Gli appassionati delle trasmissioni sportive di TeleMia sapranno che la scelta di questa settimana è già stata svelata e suggerita. Lunedì in diretta ho proposto ad Antonio Blefari di riformare una "strana coppia" per sdoppiare la nostra scelta settimanale. Così facendo abbiamo scelto un attaccante in momento di gloria e un giovane che attaccante si era solo improvvisato."Fiocchetto" Francesco Maviglia è la favola del momento, quella che il Brancaleone avrebbe voluto scrivere alla presenza di colui che del gruppo di Brando è stato sempre l'anima e il cuore. Per impressionare davvero bisogna farlo all'inizio o alla fine di un campionato perchè, come ho sentito dire, se lo fai in corso d'opera rischi che non lo ricordi nessuno. Il Brancaleone ha preso alla lettera il motto calcistico, trasformando "la zona Cesarini" nel "ci pensa fiocchetto". Morale della favola: conduce la classifica e distanzia di due punti il primo inseguitore. In tutto questo Maviglia ci mette lo zampino una volta per tutte, si porta a spasso l'uomo per l'intera gara, gli prende
le misure come un sarto e poi lo invita alla staffetta su palle lunghe, sicuro che ad arrivarci per primo sarà sempre lui. Il resto è un tocco per domare la sfera a distanza di gioco, cercando il varco giusto per dare al passo la carica ideale da esplodere a rete. Nella domenica che non ti aspetti avviene anche lo scontro che mai vorresti vedere.Non è per questo che abbiamo scelto Valentino Panetta, bensì per ribadirvi la stessa battuta fatta in ospedale: "Era quello l'unico modo per fermarti?". Dopo dieci minuti di gioco Panetta era alla sua terza eclatante occasione: prima in rovesciata, poi invano di testa,
in ultimo in galoppata dalla fascia. Il Valentino di sempre, per chi frequenta il comunale Lombardo, ma con una voglia matta di segnare le sorti odierne dei giallorossi. Sempre in ospedale, appena più tranquillo, ha confessato di non ricordare l'impatto o l'azione..."ma ricordo di aver sfumato due occasioni" ha detto con un sorriso serrato. Per lui tante visite, telefonate e messaggi d'affetto in questi tre giorni atipici. Il telefono ha squillato anche da parte dell'assistente che ha effettuato un vero e proprio primo soccorso. Con lui poi compagni e avversari, dirigenti e pubblico. Oggi il sorriso di Valentino non era costretto dall'immobilità. Grazie a tutti, grazie Emilio.