ROCCELLA: Chiefari A. sv, Libri D. 6 (dal 27° st Leotta), Maviglia F. 6, Sainato 6, Romeo 6,5, Chiera 6, Lombardo 7 (dal 18° st Fuda), Libri G. 6, Zerbi 6, Maida 6,5 (dal 18° st Sgambelluri), Moio 6. A disp. Carlino, Etna, Parrotta, Tirotta. Alle. Mazzone.
SERRESE: Piccolo 6,5, D’Angelo 6, Tripodi 6, Antonelli 6 (dal 44° st Rosarno), Carchedi 6,5, Pezzo 6 (dal 9° Cosoleto), Ciliberto 6, Paparatti 6, Cilea 6 (dal 12° Pungitore), Zerbonia 6,5, Barillà 6. A disp. Megna, Slim, Monaco. Al. Babuscia.
ARBITRO: Marchese di CS (Ass. Garcea e Ceravolo di CZ)
MARCATORE: 3
ROCCELLA JONICA – Tanta voglia di vincere ma soprattutto tanta fretta. Il Rosela si dimostra subito padrone del campo. Il desiderio di rivalsa ha tante giustifichi. Si veniva da un finale di girone d’andata difficile una sconfitta esterna ed un pari interno con Brancaleone e Bocale, una vetta pesa provvisoriamente a favore di un Palmese che aveva ricorso e addirittura scavalcato il Roccella con la brillante affermazione di Africo. Il pensiero ad un sabato favorevole a tutte le antagoniste.
La fretta però sortisce una brutto effetto. La precipitazione offusca la vista e fa concludere anceh maldestramente. Parte Giovanni Libri con una rasoiata dopo pochi secondi. Una forbice di Maida al 18° ed una girata di Chiera su angolo di Libri finisce di poco alta. La cosa più bella è al 26° cn Giovanni Libri ancora da 20 metri, per la prima volta si centra lo specchio della porta e ci vuole un superlativo Piccolo a mandare plasticamente in angolo. È il prologo al gol che arriva esattamente alla mezz’ora. Legnata dai 25 metri e questa volta con la vista occlusa da varie maglie Piccolo si vede passare la palla tagliente sotto il corpo. Il Roccella continua la marcia dirompente e con maggiore lucidità riesce a vedere meglio la porta. Mischie dinanzi al portiere ospite ed in una di queste dopo una discesa di Domenico Libri vede un po’ tutti respingere financo Zerbi involontariamente sulla linea di porta, per Maida nella “flipperata” colossale sarà un gioco da ragazzi mettere dentro.
Della Serrese manco l’ombra ma il Roccella sul doppio vantaggio un po’ si adagia. Per il secondo tempo l’infreddolito pubblico locale si sfrega le mani desideroso e speranzoso nella goleada ma la partita assume più i caratteri della classica galoppata da “dopolavoro”. Maida e Zerbi quando potranno pur senza strafare creano pensieri alla difesa avversaria ma solo al 40° è la grande occasione con Moio lanciato da Zerbi. Questi si ritrova tutto solo dinanzi al portiere serrese. All’attaccante quest’anno va tutto storto, al portiere ospite, in questa partita decisamente va un gran bene: è paziente e ferma in tuffo il bomber di casa. Il finale è anche noioso, ma al fischio di un ottimo Marchese gli applausi per la capolista sono a scena aperta e ci sono anche quelli di La Capria e Vincenzi rispettivamente Presidente e Direttore Generale della Palmese seduti in tribuna. Pino Vincenzi ci spiega il perché di questa visita in terra jonica: “Siamo venuti a vedere la nostra principale antagonista!”.
Pino Gagliano