In promozione sono cinque le carte con cui la Locride si gioca il torneo, da Brancaleone a Marina di Gioiosa. In mezzo ci sono Africo e Locri, sette vittorie in due per le squadre che hanno più sconfitte. Ricordando sempre il primato negativo del San Gregorio, l’Africo è al secondo posto tra le peggior realizzatrici, difficoltà che domenica
pomeriggio ha sconfortato anche il trainer locrese Salvatore Favasuli. La formazione amaranto, pur incassando molte reti, si fa superare dal Capo Vaticano e pareggiare dal Lazzaro. A Siderno si scrive una nuova pagina perché dietro l’equilibrio di Brancaleone ci sono motivazioni e capacità, un doppio motore da cui sono nate numerose iniziative di squadra e di reparto. Ciccio “lupo” Zerbi sta passando alla dicitura “vecchio volpone” e il percorso boschivo è sempre lo stesso, difficile ed allettante per mettere nel sacco una preda prelibata. I ragazzi di Brando non sono da meno. La loro conduzione sinuosa della gara non ha una repressione definita da opporre, per questo risultano concreti ed efficaci all’apparente minimo sforzo. Anche in questo caso, come per la Bovalinese la settimana scorsa, fanno fede gruppo ed affiatamento. Il ritorno al gol, confermato sabato, di Giovanni Galletta è segno di ulteriore imprevedibilità tattica. La più giovane è il Siderno, la più equilibrata il Brancaleone e la squadra più altalenante sembra essere il Marina di Gioiosa. I giallorossi, secondo l’opinione del Bocale, ultimo avversario, sono nella lista dei temuti e quello del Lombardo continua ad essere considerato un terreno tra i difficili da espugnare. Oggi si guarda già alla ventunesima.