Il Real Sersale è oramai ad un passo, o meglio a soli tre punti, dall’ Eccellenza . La vittoria conquistata dai gialloverdi domenica scorsa a Tortora consegna alle aquile la vittoria, praticamente, del girone A del torneo di Promozione, quando mancano soltanto 180 minuti alla fine del campionato,in mezzo c’è solo da sbrigare la pratica R. Nicastro, domenica in casa. Poteva essere già festa, ma Caturano, bomber dei cugini dell’AS Sersale, al 79° con la sua rete ha confermato il distacco di quattro punti,rimandando, così, la colorata sfilata nella cittadina presilana. Ultimi 90 minuti, da chiudere con i tre punti per dare la certezza dell’Eccellenza, un traguardo storico per Sersale e massimo obiettivo sportivo raggiunto dalla cittadina catanzarese. Una galoppata, che al momento la vede regina del campionato con 62 punti, maggior numero di vittorie 19, miglior attacco con 57 goal, seconda difesa con 23 goal subiti, maggior numero di vittorie esterne 8 e solo 4 gare perse (Fuscaldo,San Marco Argentano,Paolana e Torretta). Un campionato cominciato con qualche difficoltà, che faceva pensare ad una programmazione estiva sbagliata, visti i notevoli sforzi per costruire una squadra che il presidente Ardimentoso voleva vincente,ma poi, un allenatore navigato e pragmatico come Trapasso ha ben amalgamato il tutto lanciandosi alla grande, seppur con qualche battuta d’arresto che ci può stare,visti gli avversari. Una squadra che il ds Orpello, profondo conoscitore, ha ben strutturato sull’ossatura dell’anno scorso con innesti importanti e mirati nei vari settori,come Fabiano e Rachid in attacco,Gerace e Scorza in difesa e Folino a centrocampo ed una buona nidiata di under che ha costruito un gruppo che la vedeva fra le favorite,confermando sempre di più che le squadre si costruiscono a giugno. Società ,giovanissima,nata appena nel 2003, partita da un campionato di terza categoria e che ora dopo appena sette anni si trova a varcare la porta del massimo campionato regionale calabrese,con la terza promozione consecutiva. Raggiante e superstizioso ,il tecnico Trapasso, afferma: “Oramai, è quasi fatta, con tutto il rispetto per i prossimi avversari del R. Nicastro, possiamo solo suicidarci per non vincere questo campionato,domenica abbiamo fatto la partita che dovevamo fare – continua Trapasso- a noi serviva solo la vittoria per tenere i cugini a distanza di sicurezza,non so quanto ci sia di mio in questa squadra, ma io credo che si vince quando le componenti remino tutte dalla stessa parte. Sicuramente vincere questo campionato,avendo avuto come degna rivale proprio i cugini del presidente Borelli, assume un significato ancora più esaltante e dal sapore dolce’. Un campionato da ricordare per la bella Sersale, con due squadre che hanno dominato la scena con una sana e corretta rivalità, dimostrata nei due derby, sempre evidente la civiltà e la passione per lo sport dei sersalesi, gente operosa ed amabile. E come tutte le favole autentiche, la sorpresa sarebbe un lieto fine per entrambe le compagini, perchè, nonostante tutto, sarebbe comunque la festa di Sersale.
Vincenzo Tarzia