"Era giugno del 2009 quando mi veniva conferito l’incarico di DS dal Presidente del Real Sersale Serafino Ardimentoso. Non ci si dilunga in questioni economiche quando davanti hai una persona concreta che ti chiede di comporre una rosa per vincere il campionato, anche se del medesimo sei una matricola. Ma nel calcio è fondamentale programmare con i tempi giusti, cosa che ritengo sia stata fatta. Altri credono che per vincere basta solo investire soldi ma se accanto ai soldi non ci metti anche una struttura societaria non vai da nessuna parte.Oggi, maggio 2010, l’obiettivo che la società si era prefissato è stato raggiunto con la vittoria del campionato, sconvolgendo ogni pronostico che dava per favorite altre società più blasonate.Il Real Sersale e tutte le componenti societarie, senza che nessuno regalasse loro nulla, ha saputo conquistare il campionato appena conclusosi con determinazione ed autorevolezza.Oggi purtroppo rilevo di non essere più utile, dopo aver esaurito il mio compito. Ed è con profonda amarezza che, avendo constatato da parte di qualcuno verso la mia persona ingratitudine e sufficienza, mi vedo costretto a dividere la mia strada da questa entusiasmante avventura. Malgrado abbia portato tutta la mia esperienza maturata in diversi anni di attività calcistica a tutti i livelli; dopo aver costruito rapporti con diverse società del mondo dilettantistico Calabrese e dopo aver forgiato una formazione competitiva con l’ingaggio di un tecnico di categoria superiore (Filippo Trapasso) e di calciatori da tutti invidiati che hanno scritto una pagina importante per tutto il comprensorio presilano, (come Fabiano, capocannoniere del girone),  Folino, Rachid, Gerace, Geraldi e gli altri  (e non me ne voglia chi non vede il proprio nome perché anche loro sono persone eccezionali che mai dimenticherò per le emozioni che mi hanno saputo regalare).Ritengo che, alla luce dei fatti citati, sia doveroso ringraziare chi lo merita ed andare avanti. Un pensiero speciale va al capitano Antonio Palermo e al segretario Franco Scarpino, unitamente ad Armando Mancuso, Pasquale Bianco, Giovanni Bianco (per gli amici “Gianni Gianni”) e Antonio Guzzetti, persone squisite e dotate di grande umanità a cui auguro unitamente alla società di raggiungere gli obiettivi programmati."

                                                                                                             Nuccio Orpello