Tutto come previsto. Anzio quasi tutto. Nella giornata di sabato u.s. il Comitato Nazionale dell’AIA si è riunito a Roma ed ha deliberato promozioni, avvicendamenti e deroghe. Ma la notizia che ha fatto il giro del mondo è senza dubbio l’abbandono del signor Pierluigi Collina dal ruolo di designatore CAN. Dimissioni o normale avvicendamento? Sicuramente chi ha un contratto con la F.I.G.C. di 500 mila euro lordi l’anno prima di cambiare aria ci pensa due volte ed in molti dubitano che Collina abbia scelto l’Europa e non la popolarità italiana profumatamente retribuita. Senza dubbio, con i vertici federali c’è stata una rescissione consensuale del contratto, il tutto dovuto alle innumerevoli polemiche che la classe arbitrale italiana ha dovuto subire nell’arco di queste ultime stagioni agonistiche. Oramai il capo dei fischietti nazionali aveva perso di credibilità anche perché il posto che ha occupato era stato fortemente sponsorizzato da qualche Società che nel mondo del calcio conta più delle altre. Sulla scelta di Collina, il presidente dell’AIA Nicchi, durante la conferenza stampa, ha glissato:” L’ex designatore ha ricevuto un importante incarico internazionale, diventerà responsabile della Commissione Arbitrale UEFA e non posso che ringraziarlo per quello che ha fatto in questi anni. Ringrazio Collina per quello che ha fatto nella riorganizzazione del mondo arbitrale. E’ una persona di grande spessore che ci invidia tutto il mondo. Ha deciso di lasciare per andare a fortificare e a ridare dignità alla nostra federazione nel mondo”. Probabilmente il presidente Nicchi si è dimenticato di aggiungere che quest’anno, grazie al poco feeling che correva tra arbitri e designatore,la CAN ha perso Girardi e Saccani, i quali hanno rassegnato anticipatamente ed in tempi non sospetti le proprie dimissioni, sostenendo che non avevano più stimoli per continuare a fischiare in serie A. Roba da almanacco popolare che mai nessuno riuscirà a svelare. Capitolo promozioni e dismissioni delle giacchette nere calabresi. In merito, la nostra redazione ha sbagliato pochissimo e le notizie che abbiamo pubblicato in anteprima sono state credibili e fondate. Alla CAN A-B non è stato promosso nessun arbitro, mentre come avevamo anticipato, Salvatore Longo di Paola è stato promosso assistente in CAN-B. Confermati nella stessa categoria Enrico Fittante e Gianpaolo Bianchi entrambi di Cosenza. Avvicendato per motivi tecnici Pier Paolo Perri, anch’egli cosentino doc. Alla CAN PRO bocciato l’arbitro Paparazzo di Catanzaro e promossi Rocca di Vibo e l’assistente Boz di Crotone. Avvicendati anche gli assistenti Belcastro di Taurianova, Cua di Catanzaro e Bisceglia di Crotone.
Dismessi dalla CAN-D: i vibonesi Assisi e Defina e il crotonese Bottura, mentre gli assistenti che non faranno più parte di questo organico sono: la signorina La Via di Cosenza, Guerriero Giuseppe di Catanzaro, Fiorentino di Soverato e Amodeo di Crotone. Arbitri promossi dalla CAI alla CAN-D: avevamo anticipato Amoroso di Paola e Luciano di Lamezia. A questi si è aggiunto all’ultimo momento il reggino Catona che ha preso il posto dell’estromesso Defina. Nessuna smentita sui promossi dalla Regione alla CAI e quanto avevamo già anticipato è stato tutto confermato: Loprete e Nicoletti di Catanzaro, Marchese di Cosenza e Nocella di Paola fischieranno fuori regione. Dismessi dallo stesso ruolo Turiano di Reggio Calabria e Berlingeri di Crotone. Entrambi non sono mai riusciti a fare il salto di qualità, dimostrando agli organi tecnici di non possedere le giuste doti per approdare alla categoria superiore. Assistenti promossi alla CAN-D: Audino di Lamezia,Cannistrà e Trapasso di Catanzaro, Maiorano di Paola e Palumbo di Reggio Calabria. La Sezione di Vibo Valentia, presieduta dal presidente Pasquale Barbuto,festeggerà con caviale & champagne le promozioni degli Osservatori. Promosso alla CAN PRO Domenico Maio, alla CAN-D Fiaschè Antonino e Giuseppe Mandaradoni, alla CAI Pasqua Antonio Salvatore. Interpellato un dirigente vicino all’ambiente vibonese, ci ha riferito:” La nostra Sezione ogni anno si arricchisce di Osservatori ma purtroppo non riesce ad esprimere grandi arbitri. Siamo molto amareggiati per le bocciature degli arbitri Assisi e Defina ma ci consoliamo con la promozione di Rocca. Ci aspettavamo anche la promozione alla CAI di Barbuto e Garoffolo, ma per ovvi motivi non sono rientrati nella graduatoria finale. Possiamo solo affermare che la nostra realtà è una vera fucina di Osservatori e se il prossimo sarà promosso alla CAN saremo rappresentativi a tutti i livelli”.
Ma che fine faranno arbitri e assistenti che sono stati dismessi? Gli arbitri potranno fare domanda di partecipazione al corso di assistente che a breve si svolgerà presso il Centro Tecnico di Coverciano, gli Assistenti invece potranno dedicarsi al calcio minore oppure trasferire la propria esperienza nella sezione di appartenenza con l’aspirazione di diventare molto presto ottimi dirigenti arbitrali.