Dai fischi per una vittoria, quella della salvezza contro l’Albinoleffe, agli applausi per un pareggio contro il Crotone.  Il primo successo della Reggina di Atzori non arriva sul campo, ma sugli spalti.  I pitagorici hanno saputo incassare e con un po’ di fortuna  sono riusciti a portare a casa un punto che può far sicuramente morale, per i padroni di casa resta il rimpianto di non aver concretizzato quanto creato.

 

CHE REGGINA! – Dopo un’estate all’insegna del pessimismo, i primi quarantacinque minuti  sono un  monologo amaranto.  Del Crotone non c’è traccia, la Reggina è un rullo compressore.   Missiroli e compagni volano, gli avversari sembrano averne meno anche dal punto di vista fisico.

Dopo sette minuti Acerbi scheggia la traversa sfruttando un calcio piazzato battuto da Nicolas Viola,.

Laverone, sulla destra, è un’autentica spina nel fianco per la difesa pitagorica, Rizzo un motorino inesauribile in mezzo al campo e a far da contorno c’è la solita prestazione positiva di capitan Missiroli.

PADRONI DI CASA SPRECONI E SFORTUNATI - Gli uomini di Atzori mettono in mostra un’importante varietà di soluzioni offensive e le occasioni da rete arrivano come se piovesse:  Concetti respinge un tiro dalla lunga distanza di Rizzo, poi vede un tiro cross dello stesso Laverone terminare la sua corsa sul palo esterno .

Zizzari sbaglia da posizione favorevole in piena area di rigore calciando a lato, poi prova a riscattarsi in un’azione successiva stoppando e calciando al volo  dai trenta metri, trovando una traiettoria a scendere che chiama Concetti ad un grande colpo di reni.

L’ultima occasione della prima frazione è per Bonazzoli che, servito in profondità,  con una girata mancina trova il terzo legno della partita per gli amaranto

CALO DEI PADRONI DI CASA -  Nella ripresa era impensabile rivedere una Reggina capace di viaggiare ancora a velocità supersonica e così si vede anche il Crotone.  Puggioni salva la sua porta con un’uscita alla disperata su De Giorgio lanciato a rete all’altezza della trequarti, poi vede sfilare non distante dal palo un violento calcio di punizione di Cutolo.

TIFOSI RICONQUISTATI - I due allenatori mischiano le carte, ma dopo i primi due squilli pitagorici è nuovamente la formazione di Atzori ad assumere il pallino del gioco, sebbene la manovra non sia quella fluida e brillante del primo tempo.  Per gli amaranto ci sono una serie di calci piazzati che contribuiscono ad infiammare il pubblico, senza però causare veri pericoli per la porta di Concetti.  L’unico ad andare vicino alla rete è ancora una volta Acerbi, il cui colpo di testa finisce alto sulla traversa.

Finisce 0-0, un risultato che nonostante tutto ed in maniera diversa soddisfa entrambe le tifoserie, suscitando però qualche rimpianto tra i calciatori di casa.

da strill.it