GUARDAVALLE: Parrotta, Papaleo, Criaco, Sanso, Mammolenti (dal 40’ st Lanciano), Pandolfo (dal 1’ st Concino), Tedesco, Fayè, Dorato, Bertevello (dal 15’ st Catuogno), Caputo. In panchina: Talotta, Staglianò, Diaco, Fraietta. Allenatore: E. Riitano.

ROCCELLA: Tropepi, Curtale, Pistininzi, Favasuli, Romeo, Battaglia, Libri (dal 26’ st Carrà), Calabrese (dal 37’ st Tirotta), Safioti, Pascu, Figliomeni (dal 12’ st Panaya). In panchina: Carobene, Iacopetta, Mannella, Multari. Allenatore: T. Figliomeni.

ARBITRO: Longo F. di Paola (Vommaro e Vilardi di Paola).

MARCATORI: 35’ pt Caputo ( G ); 14’ st Pascu ( R ).

NOTE: Terreno di gioco in erba naturale ben livellato e perfettamente agibile. Espulso al 47’ st Papaleo ( G ). Ammoniti: Pascu ( R ), Papaleo ( G ), Fayè ( G ), Calabrese ( R ), Tedesco ( G ). Spettatori: trecento circa, una cinquantina quelli roccellesi. Angoli: 4 – 9. Recupero: 0’ pt e 3’ st.

La terza ed ultima gara del primo turno eliminatorio di Coppa Italia fra il Guardavalle ed il Roccella, causa la momentanea indisponibilità del Nicola Coscia, si è giocata al Giuseppe Larocca di Badolato. Mach decisivo ai fini della qualificazione con i locali di mister Riitano che per andare avanti avevano a disposizione due risultati su tre, quindi dal punto di vista psicologico leggermente avvantaggiati rispetto alla formazione di mister Figliomeni, che comunque ha affrontato la gara col piglio giusto alla ricerca di quella vittoria che avrebbe consentito il superamento del turno. Qualificazione che da quanto ha fatto vedere sul perfetto manto erboso badoletese avrebbe sicuramente meritato. Primo tempo tutto sommato equilibrato, unico neo la rete subita, scaturita in seguito ad un calcio d’angolo. Caputo tutto solo nell’area piccola ha potuto facilmente battere a rete sorprendendo l’incolpevole Tropepi. Si va al riposo col Guardavalle in vantaggio. Ad inizio ripresa fin da subito in campo un altro Roccella che ha fatto capire agli avversari di volere a tutti i costi riaprire i giochi per la qualificazione. Una bella conclusione al volo di Figliomeni sfiora il palo alla sinistra dell’estremo numero uno Parrotta. A differenza della prima frazione gli amaranto nel secondo tempo vanno al tiro con più frequenza, rischiando in una sola occasione, colpo di testa di Dorato, alto. E subito dopo aver rischiato di subire la rete del ko, gli amaranto realizzano la rete del pari. Lancio di Favasuli, Saffioti di testa spizzica in diagonale per Pascu che anticipa Parrotta proteso in uscita e manda la palla a gonfiare la rete. A proposito del numero uno giallo rosso, è stato senza dubbio il migliore uomo in campo, a dimostrazione della supremazia territoriale degli amaranto, specie nei secondi quarantacinque minuti, come dimostrano anche i calci d’angoli battuti, nove a quattro. L’ex della Vigor Lamezia, due anni fa sulla strada del Roccella a difesa della porta dell’Amantea, si è superato dicendo di no a conclusioni di Pascu, Saffioti, Favasuli, Panaya, Calabrese e Figliomeni.
Comunque è giusto dire che il pari è arrivato subito dopo l’entrata in campo del giovane under Panaya che ha cambiato in senso positivo il gioco offensivo della propria formazione, inserendosi alla grande fra le linee. E lo stesso ex bovalinese dopo una insistente azione personale nel mentre sta per calciare cade a terra. Si grida al rigore, non è dello stesso avviso l’arbitro che fa riprendere il gioco con un calcio di rinvio dal fondo. Piano piano si arriva al novantesimo e la giacchetta nera decreta tre minuti di recupero col Roccella alla ricerca del raddoppio. E quasi alla fine dei centoottanta secondi di appendice grosso rischio per la difesa locale. Saffioti recupera palla sulla trequarti supera un paio di avversari e quando sta per involarsi da destra a sinistra verso la porta avversaria, viene falciato con mestiere dall’esperto Papaleo, che giustamente viene prima ammonito, era il secondo cartellino giallo, e poi espulso. Cosa sarebbe successo se Valerio (Saffioti) si fosse presentato solo davanti al locrese Parrotta ? Chi sa. Di conseguenza Longo decreta un calcio di punizione diretto. Sulla palla lo specialista Pascu, la posizione era ideale per un tiro di un sinistro, sugli spalti ovviamente opposti stati d’animo. Risultato, pallone completamente fuori dallo specchio della porta. Rinvio dal fondo e l’arbitro paolano emette i canonici tre fischi. Gioia per la truppa del presidente Carè che va avanti nella competizione tricolore, delusione in quella opposta, contenuta ovviamente dopo la bella e convincente prestazione. Ai punti avrebbe vinto sicuramente la nostra squadra. Pazienza. I tifosi sono andati via col magone per l’eliminazione, ma contenti per aver ammirato una grande formazione che per quanto fatto vedere fa ben sperare per il campionato, che come ormai noto si muoverà domenica 12 settembre con la prima giornata. Il Roccella del patron Giannitti farà visita al Real Sersale, eliminato anch’esso e battuto sonoramente in casa con un sonoro 4 a 0 dal Soverato.