Luciano Gaucci, nato a Roma il 28 Dicembre del 1938, è stato un imprenditore e un “focoso” dirigente sportivo italiano, divenuto famoso nell'ippica e poi nel mondo del calcio, prima come vice di Viola alla Roma, poi come presidente del Perugia per ben 13 anni.
Come imprenditore, ha posseduto una ditta di pulizie a Roma, La Milanese, una ditta di abbigliamento sportivo, la Galex, e una rinomata scuderia di cavalli da cui fu svezzato Tony Bin, un famoso cavallo che venne acquistato a 12 milioni di lire, vinse circa 3 miliardi di lire e fu rivenduto a 7 miliardi. Il tutto sotto la grande regia del potente Gaucci.
Come dirigente sportivo, durante la gestione del club umbro ha ottenuto una promozione dalla Serie C1 alla Serie B nel 1994, due promozioni dalla Serie B alla Serie A (1996 e 1998) più una promozione in Serie B revocata per illecito sportivo al termine del campionato 1992-1993), che costò tre anni di squalifica al presidente. Durante le stagioni in Serie A la squadra raggiunse la semifinale di Coppa Italia 2002-2003 e la partecipazione alla Coppa UEFA 2003-2004, successiva alla vittoria della Coppa Intertoto 2003, primo trofeo importante della società. È stato anche proprietario di Catania, Sambenedettese e Viterbese. Presidente eccentrico, soprannominato "Luciano l'uragano", è stato il primo, e per adesso unico, presidente ad affidare una squadra di calcio ad un'allenatrice: affidò infatti nel 1999 la Viterbese a Carolina Morace. Fu Gaucci, inoltre, a far debuttare in serie A allenatori quali Serse Cosmi e Stefano Colantuono.
Indagato per il fallimento dell'AC Perugia, Gaucci è stato inquisito assieme ai figli Riccardo e Alessandro per associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta e nel 2005 si è rifugiato nella Repubblica Dominicana. Ha patteggiato la pena di tre anni per bancarotta fraudolenta e reati fiscali. La pena non verrà scontata in quanto indultata. È rientrato in Italia dopo quasi 4 anni di latitanza, nel marzo 2009. E fu proprio Enrico Lucci delle iene a scoprire la nuova e facoltosa residenza estera dell’ex presidente datosi alla latitanza.
Gaucci è stato anche presidente di Napoli Sportiva, società nata dopo il fallimento della vecchia Società Sportiva Calcio Napoli nell'estate 2004, sotto il peso di 67 milioni di euro di debiti. La Napoli Sportiva non fu iscritta ad alcun campionato professionistico o dilettantistico.
Ora spuntano nuovi guai giudiziari per l’ex imprenditore Luciano Gaucci che è indagato a Roma per il riciclaggio di 600 mila euro e la sua abitazione romana dell'Eur è stata perquisita ieri dal nucleo di polizia valutario della guardia di finanza.
“Big Luciano”, secondo quanto si è appreso, all'arrivo delle fiamme gialle, non ha aperto la porta, asserragliandosi dentro casa insieme alla sua nuova compagna. Solo dopo quattro ore, quando erano stati chiamati i vigili del fuoco per l'abbattimento del portone, Gaucci si è deciso ad aprire. La vicenda - è stato sottolineato in procura - non ha nulla a che vedere con il caso della casa di Montecarlo occupata da Giancarlo Tulliani, fratello di Elisabetta, ex compagna dello stesso Gaucci.Infatti, prima che la signora Tulliani diventasse la moglie dell’Onorevole Giancarlo Fini, è stata per lunghi anni la compagna dell’ormai ex patron del Perugia Calcio.
Gli accertamenti della procura, affidati al pm Paolo Ielo, riguardano il dissesto del Gruppo Franci, operante nel settore delle pulizie. Secondo l'accusa, mentre il gruppo, nel periodo gennaio 2009-febbraio 2010. lamentava da un lato di non avere soldi per pagare il fisco, dall'altro avrebbe "girato" 600 mila a Gaucci come anticipo per una consulenza aziendale mai effettuata. Gli stessi responsabili legali del gruppo Franci sono indagati per violazione fiscali. Non è escluso che a breve Gaucci possa essere convocato dal pm Ielo per essere interrogato.Insomma, una telenovela che non finirà mai di stupire tutti gli sportivi italiani.