Agli ordini dei mister Atzori per la Reggina disposta con un 3-5-2 e Maran per il Vicenza in campo con un 4-2-3-1 ecco questa interessante partita di serie B . Tra i biancorossi occhio al ritrovato Abbruscato, mentre la Reggina si affida al buon Bonazzoli, supportato da Campagnacci. Queste le premsse all'Oreste Granillo di Reggio Calabria per la settima giornata del campionato di serie B tra due compagini fino a pochi anni fa frequentatrici del massimo campionato e con organici in un certo senso sperimentali che molto bene potranno fare in cadetteria come testimoniano gli 8 punti fino a oggi raccolti dai Calabresi e i 10 dei Veneti. La partita è arbitrata dal Sig. Giacomelli di Trieste coadiuvato dagli assistenti Ponziani e Ranghetti. Da il calcio d'inizio il Vicenza che attua subito un gran pressing che porta quasi subito Abbruscato davanti a Puggioni dopo un errore difensivo. Al 2° è subito gol! Infatti su angolo battuto da Paro, dopo una svirgolata in rovesciata di un avanti biancorosso Bastrini insacca. La reazione della Reggina è al 5° quando Bastrini salva in angolo su Bonazzoli dopo una bella combinazione di questo con Colombo e Campagnacci e poco dopo è il portiere Frison a salvare su gran tiro di Campagnacci dalla distanza. Da qui inizia una fase di predominio territoriale della Reggina che però non trova concretezza al momento di concludere, al 22° però arriva il pareggio in uno scambio veloce che parte da Acerbi e che passa tra i piedi di Bonazzoli e di Campagnacci che da sinistra mette in mezzo per Missiroli che centra la porta con un gol di rapina. La Reggina prende coraggio e al 26° c'è un episodio che potrebbe cambiare la partita infatti Di Matteo precedentemente ammonito viene espulso lasciando il Vicenza in 10 dopo un brutto fallo su Rizzato (tra i migliori). Quello che non ti aspetti è che al 30° per un fallo in ostruzione di Cosenza (diffidato e quindi squalificato) su Botta, il Vicenza su rigore di Baclet si riporta in vantaggio, questo episodio specie legato alla provocatoria esultanza del francese scalda gli animi e si assiste a qualche duro colpo in una partita abbastanza corretta fino a quel momento. Da qui in poi succede ben poco anche grazie alla buona riorganizzazione data da Maran ai suoi ragazzi e salvo una bella parata di Frison questa volta su Viola e la sostituzione di Bastrini con Tonucci per infortunio al 47° l'arbitro manda tutti al riposo. Il secondo tempo inizia con una Reggina determinatissima. Al 2° Viola spara alto su punizione dal limite, poco dopo Barillà scarica verso la porta ma la parata di Frison è facile e sempre a stretto giro un tentativo di Acerbi viene vanificato sulla linea da un difensore Veneto. E' proprio un assedio che Maran prova a interrompere mettendo al 12° Oliveira per Abbruscato, ma nonostante questo cinque minuti dopo su una gran botta di Rizzato che prende il palo l'ottimo Campagnacci ribadisce in rete per il giusto 2-2.

Sulle ali dell'entusiasmo la Reggina schiaccia il Vicenza con il numero 1 ospite splendido in doppio intervento su Acerbi e Bonazzoli il quale però al 21° su assist dalla destra di Missiroli, prende l'ascensore sale in cielo e incorna la rete del 3-2. Da qui inizia una fase statica della partita in cui va segnalato l'ingresso di Sy per Campagnacci e un brutto colpo subito da Baclet. Questa stasi si interrompe al minuto 35 quando Colombo impegna Frison con una conclusione velenosa dalla destra e al 37° Paro fa sibilare un bel tiro alla destra di Puggioni che salva poi all'ultimo dei 4 minuti di recupero i Calabresi con uno splendido riflesso su colpo di testa di un attaccante Veneto, consentendo così alla Reggina di conquistare la terza vittoria su quattro partite in casa e lasciando al Vicenza l'amaro in bocca per la terza sconfitta esterna. Cade invece a Trieste un brutto Crotone lontano parente di quello ammirato fino a oggi sotto i colpi di Godeas al 22° e di Marchi al minuto 80 con ciliegina finale di Filkor nel recupero. Non certo una bella prova dei ragazzi di Menichini che devono trarre grandi motivazioni da questa sconfitta per riprendere il brillante cammino oggi interrotto.