ROSSANESE: Maritato 6, Salerno 5.5 (1’ st Zangaro 6), Grasso 5,5, Parise 6, Gregorace 5.5 (35’ st Tartaro sv), Tonti 6, Franco 5,5, Tortora 6, Di Maggio 6, Nocera 5,5, Lombisani 5.5 (1’ st Corona 5.5). In panchina: Scarnato, Loria, Vulcano, Falcone. 
Allenatore: Giovanni Franco 

TAURIANOVESE: Moscato 6.5, Arona 6, Plataroti 6, Caruso 6, Papaleo 6, Lanciano 6, Lombardo 6 (29’ st Spataro sv), Elia 6, Giovinazzo 6 (35’ st Andreacchiano sv), Alessi 6, Pizzata 6,5. In panchina: Lo Prete, Feo, Timpano, Mammola, Marano. 
Allenatore: Sisinni-Russo 

ARBITRO: Cannistrà di Catanzaro (Lumastro e Chiellino di Crotone)
MARCATORE: 23’ st Giovinazzo
NOTE: spettatori 300 circa. Angoli 6-0. Ammoniti Zangaro (R), Elia, Lombardo, Andreacchiano (T). Recupero 3’ pt e 4’ st. 

ROSSANO – Quattro gare, due punti. E’ questo il magro bottino che la dice lunga sul periodo nero di questa Rossanese. Contro la Taurianovese, altra battuta d’arresto, questa volta causata da una squadra ordinata che non ha rubato nulla, difendendosi bene e puntando tutto sulle ripartenze. Ed è
proprio su una di queste che arriva il match point. Il sempre verde Pizzata viaggia sulla fascia, vede il centravanti Giovinazzo in area e lo serve: tra la difesa dormiente, il numero nove reggino non ha alcuna difficoltà a metterla dentro. Nell’unica, vera, sortita ospite degna di nota. La Rossanese dal canto suo non è che abbia prodotto chissà quanto, anzi. L’involuzione tecnico-tattica sembra sempre più marcata con una crisi che non ne vuol sapere di invertire la tendenza. Il 4-4-2 iniziale adottato da Giovanni Franco (Parise per lo squalificato De Luca in difesa, Tortora e Gregorace in mezzo al campo supportati da Franco e Nocera a ridosso di Di Maggio e Lombisani), ad inizio ripresa si tramuta in 3-4-3 con gli innesti di Zangaro (non ha giocato dall’inizio perchè febbricitante) per Salerno e Corona per Lombisani. Ma la solfa non cambia. Azioni vere da rete col contagocce, per di più mostrando il fianco agli avversari che, come accennato, colpiscono in contropiede. Il gioco spumeggiante di qualche tempo fa sembra un lontano ricordo. Tutto si basa sui lanci lunghi di Graziano Nocera – che arretrando di molto il suo baricentro va a giocare davanti alla difesa – che diventano facili prede della retroguardia ospite. La Rossanese sembra, insomma, una squadra spenta, seppur la voglia di far bene non manchi. Nulla da eccepire quanto ad impegno e corsa ma, come detto, mancano le idee, forse annacquate dalle ultime settimane non certo esaltanti per il gruppo. La gara sembra partire col piede giusto tanto che è Nocera a mandare alle stelle dall’area piccola, di controbalzo intorno al quarto d’ora. Ma per rivedere un’azione degna di tal nome bisognerà attendere il minuto numero 43 con una gran conclusione in diagonale di Grasso sulla quale Moscato ci mette una pezza deviando in angolo. La Taurianovese, nella mezz’ora precedente si difende senza passare grossi patemi. In mezzo al campo la Rossanese giova solo di possesso palla. Sino ai sussulti finali di Di Maggio. La ripresa è la solita solfa, lanci lunghi e pedalare, ma stavolta col 3-4-3. Ci prova subito Tortora, poi Gregorace e Nocera nel giro di un minuto intorno al ventesimo. Tre minuti dopo arriva invece il match point Taurianovese. Per una reazione bisognerà aspettare dieci minuti con un gran tiro incrociato di Di Maggio sul quale Moscato ancora una volta si oppone spedendo in angolo. L’ultimo sussulto, in un forcing bizantino che non serve a nulla, arriva da Pizzata che in contropiede potrebbe colpire per il 2-0, ma la sfera lambisce il palo alla sinistra di Maritato. 

INCISO. Pubblico sempre più in “decadenza” al Rizzo. Siamo ai minimi storici degli ultimi vent’anni. Un’Eccellenza senza risultati altisonanti o da primato, a Rossano, non interessa ad alcuno. 

Luca Latella