Soverato: Ottavio 7, Arona 6, Spanò 6,5, Certomà 6, Minici 6,5, Coluccio 6, Papaleo R 6, Sanso 6,5, Ciaccio 5,5 (22°st Canino), Eseola 7, Criniti C 6,5. All Galati. In panchina: Lombardo, Marotti, Matozzo, Criniti N, Micelotta, Biancone.

Guardavalle: Talotta 6, Seminara 6, Pandolfo 6 (26°st Menniti), Truccolo 6, Fayè 6,5, Papaleo I 6, Tedesco 6 (13°st Lombardo), Vallone 5,5 (19°st Dorato), Bertevello 5,5, Riitano A 6, Staglianò 6. Allenatore V Riitano. In panchina: Parrotta, Diaco, Lanciano, Pacetta.

Arbitro: Mancuso di Vibo Valentia (Cantafio di Lamezia e Lumastro di Crotone.

Marcatori: 25°pt Eseola (S).

Note- Giornata soleggiata, campo in buone condizioni. Spettatori 300 circa con folta rappresentanza ospite. Ammoniti: Coluccio, Papaleo R e Sanso (S), Seminara, Papaleo I e Riitano A (G). Espulsi Lombardo (G), il massaggiatore e l'allenatore V Riitano (G) tutti per protesta Angoli: 5-3. Rec. 2', 5'.

SOVERATO- Un colpo di testa, quello di Eseola al 25° del primo tempo, che si insacca nel sette alla sinistra di Talotta, un altro, quello di Ilario Papaleo, nello stesso angolino alto, nella stessa porta, al 34 della ripresa, che, magicamente, Ottavio smanaccia prima sulla trasversale e poi in corner, sono gli elementi decisivi dell'1-0 con cui il Soverato ha battuto il Guardavalle in questo derby dello ionio catanzarese di Eccellenza. Sta tutta qui la gara che entrambe le compagini cercavano di assicurarsi, sia per riprendersi dopo un periodo non proprio splendido, la compagine di mister Galati reduce dall'inopinata sconfitta di Montalto, mentre la squadra di Vincenzo Riitano sperava in una delle ultime possibilità di reinserirsi in zona play-off venendo dalla vittoria casalinga contro il Cutro. In definitiva i portieri hanno fatto pochissimi interventi con le rispettive retroguardie sempre pronte a chiudere, lasciando agli attaccanti solo qualche tiro da lontano. Il Guardavalle paga le difficoltà dimostrate in fase di palla inattiva, occasioni che hanno consentito al Soverato di essere pericoloso, mentre poche occasioni da gioco manovrato per entrambe.
Cronaca. Il Soverato in partenza deve rinunciare al febbricitante Lombardo, il Guardavalle parte con il solo Staglianò in avanti affiancato da dietro da Bertevello. Molto gioco a centrocampo, poca profondità, squadre attente alle ripartenze avversarie. Solo calci da fermo nella prima metà del tempo: 10° punizione di Criniti, alta; 20° Alessandro Riitano serve in area Bertevello, Certomà lo anticipa; 22° tiro da fuori di Staglianò, Ottavio se la sbriga in due tempi. Al 24° la svolta con la carambola in area su tocco di punizione per Eseola con palla in angolo; dalla bandierina Criniti pennella per l'elevazione del bomber ucraino soveratese e palla in rete per un vantaggio fino ad allora insperato. Ancora su calcio franco la reazione del Guardavalle con Seminara che, due minuti dopo, tira alto. Potrebbe raddoppiare la squadra di casa al 34° con Ciaccio che in area perde il tempo della battuta a rete. Al 39° la possibilità del pareggio è per Tedesco fermato in angolo sul cui esito tiro di Riitano con Staglianò in fuorigioco, ma col portiere locale lesto a respingere.
Nella ripresa ancora calci di punizione: 5° Bertevello, alto. Lo stesso argentino al 21° sfiora il palo alla sinistra della porta del Soverato con un bellissimo sinistro da lontano. Al 28° Rocco Papaleo va in gol, ma c'è Eseola in fuorigioco e al 31° bella triangolazione Bertevello-Staglianò-ed il neo entrato Dorato, palla fuori di poco. Al 34° l'episodio di Ilario Papaleo già descritto in apertura per il possibile pareggio degli ospiti giallorossi, poi più nulla salvo dover registrare l'espulsione di Lombardo per eccessiva protesta e l'allontanamento del massaggiatore e del tecnico guardavallese rei di aver semplicemente protestato per normali falli di gioco. Non bastano neanche i cinque minuti di recupero concessi dal signor Mancuso di Vibo: il Soverato chiude bene gli spazi concedendo pochissimo agli avversari, che, dal loro canto, risentono della stanchezza della gara e del difficile fondo campo.
Una vittoria che riconsegna al Soverato il terzo posto in classifica vista la contemporanea sconfitta casalinga dello Scalea, in attesa di rendere visita alla capolista Acri nella speranza di non ripetere la gara di Montalto. Per il Guardavalle una sconfitta che brucia, nella convinzione di meritare quantomeno il pari, e con l'obiettivo play-off che, per il momento, si allontana. vista la vittoria esterna del Roccella a Castrovillari. e l'inserimento dell'Isola capace di sbancare Scalea.
In chiusura la doverosa dedica della vittoria di tutta la dirigenza biancorossa, cui ci associamo, alla sfortunata mascotte soveratese, quel Michelino vittima di un brutto incidente che lo tiene tra la vita e la morte.