Domenica 12 Febbraio durante l’incontro di Prima Categoria “B” tra Pietrafitta e Mesoraca si sono verificati dei fatti incresciosi che hanno visto protagonista il calciatore degli ospiti Fausto Catanzaro, lo stesso dopo la concessione di un calcio di rigore a favore degli ospiti ha avuto una brutta e istintiva reazione nei confronti del direttore di gara, il Signor Pedone di Reggio Calabria. A poco più di una settimana di distanza il calciatore, che nel frattempo ha subito una squalifica di ben cinque anni ci tiene a porgere le sue scuse, lo fa attraverso una breve ed intensa lettera inviata al portale web crotonesport.com: “Scrivo, profondamente sentito per l’atto incivile, irresponsabile ed inqualificabile da me compiuto nei confronti dell’Arbitro durante la partita Pietrafitta – Mesoarca, in cui mi ha visto protagonista a seguito della concessione del calcio di rigore, che con le mie vibrate e scorrette proteste portava alla giusta espulsione. L’atto da me commesso mi ha reso molto infelice, facendomi sprofondare in un incubo perenne, non tanto per la giusta e meritata squalifica, che per un appassionato di calcio significa l’allontanamento dai campi di calcio, ma, soprattutto di essere stato un cattivo esempio di come bisognerebbe interpretare lo sport, che dovrebbe essere concepito come momento di aggregazione sociale, correttezza e disciplina tra gli attori. Questo mio sentimento è nato dopo una lunga e profonda riflessione, per invitare tutti gli sportivi a non comportarsi nei campi di calcio al mio pari. Per sopra, porgo le mie più sincere e sentite scuse innanzitutto al Signor Arbitro Vincenzo di Pedone, nonché ai presidente delle due squadre, a tutti i miei compagni, alla FIGC, e alla direzione di questa testata giornalistica con la preghiera di divulgare la presente”. Poche parole che di certo non scagionano Catanzaro ma che, sono un importante passo verso l’amore per lo sport. Purtroppo in queste categorie si verificano spesso fatti del genere, ma molto raramente i protagonisti principali hanno il coraggio di fare un passo indietro e chiedere scusa, in questo il calciatore del Mesoraca si è contraddistinto da altri.