PROMOSPORT LAMEZIA: Tucci 6, Morelli A. 6.5, Stella 6.5, Palumbo 6, Viterbo 6.5, Morabito 6, Fodero 7.5, Mondello 7, Cerra 8 (dal 31’ st Paradiso 6.5), Nicotera 6 (dal 29’ st Meraglia sv), Perciamontani 6 (dal 20’ st Morelli F. 6). Allenatore: Morelli C. 6.5

PRESILA: Leonetti 6.5, Cosentino 6.5, Fuscaldo 5, Fulci 5.5 (dal 26’ st Vitelli sv), Del Morgine 5, Corbo 5 (dal 37’ st Salituro sv), De Luca 5.5, Romeo 4.5 (dal 1’ st Gaudio 5), Pirozzo 6, Tuoto 6, Papara 6. Allenatore: Vitelli 5

ARBITRO: Palmieri di Crotone 6.5 (Chiellino e Poerio di Crotone)

MARCATORI: 11’ pt, 18’ e 22’ st Cerra, 36’ st Paradiso

NOTE: gara corretta con nessun ammonito. Angoli 8-1. Recupero: 2’ pt e 4’ st

LAMEZIA TERME - Vittoria amara per la Promosport Lamezia viste le concomitanti vittorie esterne di San Marco e Paolana che oramai saranno le due squadre che si contenderanno la vittoria finale. L’unico obiettivo alla portata dei lametini resta la conquista del secondo posto in modo da disputare i play-off con tutti i vantaggi del caso. Ma non sarà affatto facile, soprattutto qualora l’undici di Claudio Morelli non riuscirà, domenica prossima, a vincere sul campo della capolista.
La gara con la Presila, che ha segnato l’atteso ritorno della Promosport nel rinnovato “Rocco Riga” (per poter essere definito un vero gioiellino, dopo l’avvenuta posa del manto erboso in sintetico ed il rifacimento degli spogliatoi, adesso manca soltanto la copertura della tribuna in modo da mettere il pubblico al riparo dalle intemperie), è stata poco più di una formalità visto il lampante divario tecnico emerso tra le due compagini.
Mattatore indiscusso dell’incontro, grazie alla tripletta messa a segno, quel Cerra salito sul banco degl’imputati due settimane addietro allorquando ha fallito malamente il rigore del probabile successo sul Belvedere e rimediato, da diffidato, un’ingenua ammonizione per proteste che gli ha fatto saltare il big-match in casa della Paolana. Il compito dell’ex centravanti del Rosarno è comunque stato agevolato dall’ottima prova fornita dagli stantuffi Fodero e Mondello, i quali han fatto terra bruciata sulle due fasce.
Che l’incontro non sarà eccessivamente proibitivo per Morabito e compagni lo si capisce già dopo 3’ allorquando Fuscaldo e Corbo pasticciano facendosi soffiare la palla da Fodero che s’invola ma Leonetti è bravissimo nel ribattere la conclusione ravvicinata. Lo stesso numero sette ci riprova poco dopo da posizione decentrata, ma il pipelet presilano gli chiude lo specchio della porta. All’11 si sblocca già il risultato: Fodero sulla destra semina avversari e crossa in area per il colpo di testa vincente dell’indisturbato Cerra. Poi ci prova Viterbo con una punizione dalla distanza che chiama il pipelet presilano ad un intervento impegnativo in tuffo. La pressione dei bianco-azzurri è costante e la Presila vacilla. Al 28’ la difesa ospite rinvia sulle gambe degli avanti locali e la sfera s’inarca costringendo Leonetti ad un provvidenziale colpo di reni per evitare il raddoppio. L’ultima chance del primo tempo capita sui piedi di Perciamontani il quale, dopo aver arpionato il pallone, spedisce però oltre la traversa.
In avvio di ripresa, dopo un intervento di ordinaria amministrazione del portiere ospite su nuovo calcio piazzato di Viterbo, la Presila si fa finalmente viva dalle parti di Tucci, bravo a salvare in uscita su Pirozzi lanciato da Tuoto. Al 10’ Fodero mette al centro per Nicotera e, nel tentativo di anticipare il numero dieci lametino, Cosentino rischia l’autorete. Non passa molto che arriva il bis di Cerra, ancora letale di testa su cross di Mondello. Al 22’ solito clichè e 3-0 della punta lametina la quale stavolta aggancia un traversone di Morelli A. e scarica alle spalle di Leonetti. Non c’è più storia in campo. Così il neo entrato Meraglia sfiora il palo dal limite. E’ il preludio del definitivo 4-0 che si materializza al 36’: affondo di Mondello in area, cross per il giovane centravanti Paradiso che emula il più esperto Cerra schiacciando di testa e facendo nuovamente gonfiare la rete. Nei minuti finali, opportunità per Viterbo e Morelli F. ma non inquadrano la porta.

Ferdinando Gaetano