Riceviamo e pubblichiamo

 

La società U.S.D. PRO CATANZARO1967 ha deciso di non presenziare alla finale di ritorno play off del girone C di I categoria come forma di protesta verso il Comitato Regionale Arbitri.

Più specificatamente a nostro avviso la designazione, la conduzione e il referto della gara di andata sono assolutamente al di sotto di quello che una finale play off meriterebbe. Per quanto riguarda la designazione contestiamo fortemente la scelta operata dal designatore tale sig. Laface il quale dopo un’intera stagione di designazioni poco oculate nei nostri confronti è riuscito a superarsi affidando la finale ad un arbitro mediocre di promozione (Michienzi), non riusciamo a capire infatti dove il sig. Laface abbia mandato tutti i direttori di gara che hanno assicurato lo svolgersi del campionato di eccellenza , e soprattutto a nostro avviso risulta inaccettabile essere diretti da un arbitro che risiede nella stessa provincia dei nostri avversari, il sig. Michienzi infatti risulta essere residente nella provincia di Vibo Valentia, non riusciamo in nessun modo ad immaginare come il designatore abbia potuto non avvedersi di questa cosa affidando con assoluta leggerezza ed incompetenza la gara al sig. Michienzi.

Per quanto riguarda la conduzione sia noi sia le circa 1.000 persone presenti al Ceravolo siamo rimasti sbigottiti dalla pochezza della terna  e da come la stessa abbia strategicamente messo in difficoltà la nostra squadra con scelte tanto mirate quanto decisive che hanno fatto si che il nostro cammino verso la promozione fosse irrimediabilmente compromesso. Ma le “stranezze” non si sono esaurite nel rettangolo  di gioco ma sono continuate nel dopogara e più specificatamente nei referti che la terna ha poi depositato in lega. Hanno inventato di tutto di più …. Hanno scritto che il guardalinee lato tribuna è stato colpito da pietre per tutta la gara cosa che chiunque era presente al Ceravolo potrebbe sicuramente smentire e cosa che il commissario F.I.G.C. non ha assolutamente scritto nei suoi verbali. A fine gara il sig. Michienzi ha strategicamente provocato tutti uscendo più volte dal suo spogliatoio e rivolgendo frasi di sfida verso i nostri tesserati cercando di fare saltare i nervi a qualcuno in modo da poterci rovinare anche la gara di ritorno, cosa che a nostro avviso non gli era riuscita in quanto tutta la dirigenza si era prodigata a fare rientrare gli atleti nello spogliatoio. Ma tutti i nostri sforzi sono risultati inutili in quanto sono riusciti ad inventarsi delle presunte offese fatte dal nostro portiere nei loro confronti e sul comunicato ci troviamo a leggere oltre le 450 euro di multa dovute alle fantomatiche pietre anche una giornata di squalifica per il nostro numero 1.

Purtroppo non ci identifichiamo in questo mondo dove una terna può rovinare un’intera stagione e soprattutto dove una società non ha nessuna tutela e nessuna possibilità di opporsi ad un disegno strategicamente studiato e purtroppo riuscito e dove il referto del commissario di campo nominato dalla LND non ha alcun valore se non quello di amareggiarci ancora di più perche sullo stesso referto non c’è nulla di quello che la terna ha inventato.

Stiamo fortemente valutando l’ipotesi  di lasciare definitivamente questo mondo dove personaggi incompetenti e faziosi come il sig. Laface sono in grado fare il bello ed il cattivo tempo senza che nessuno nemmeno la Lega Nazionale Dilettanti possa in qualche modo contrastare le macchinazioni di questi personaggi che siamo sicuri non avranno nemmeno la dignità di dimettersi dal loro incarico.

Precisiamo che la decisione di  non prendere parte alla finale non è assolutamente da imputare alla società del San Calogero e che sia il nostro allenatore che i nostri atleti hanno dovuto loro malgrado allinearsi alle scelte fatte dalla società.

 

 

 

                                                              Il  Presidente

                                                           Alessandro Libero