La società del Montalto è lieta di annunciare altri due ingaggi portati a termine nelle scorse ore. Si tratta del difensore Natino Varrà, nato a Taurianova (RC) il 4.10.1977, e del centrocampista Riccardo Linardi, nato a Cosenza il 30.07.1987. Nel primo caso, si tratta di un ritorno a Montalto dopo la parentesi della passata stagione nella seconda fase del campionato di Eccellenza. Linardi, invece, ha deciso di sposare il progetto Montalto con entusiasmo nonostante la categoria. Centrocampista esterno ha nel suo curriculum, dopo tre stagioni nelle giovanili della Juventus, 23 presenze e 1 gol nell’ex Serie C2 tra Monopoli e Noicattaro; ha vinto tre campionati di serie D: Monopoli, Noicattaro e Vasto. Il direttore sportivo Luigi Cosentini esterna il pensiero della società: «Con questi due nuovi ingaggi ci avviamo a chiudere il nostro mercato. Adesso mancano soltanto un centrocampista di esperienza e un paio di under di qualità da aggiungere a quelli che già abbiamo messo a disposizione dell’allenatore Giugno. E’ chiaro che i co-presidenti Spizzirri e soprattutto il nuovo arrivato De Caro hanno voluto mandare un segnale inequivocabile sull’obiettivo che si pone la società: vincere il campionato. Anche se il calcio insegna che il giudice supremo rimane soltanto il campo. Da parte loro hanno fatto il massimo per regalare ai tifosi e alla città di Montalto una squadra che sicuramente si annuncia come una delle più attese protagoniste nel prossimo campionato di Eccellenza». E’ felice anche l’allenatore Franco Giugno: «Sono molto soddisfatto del lavoro fatto fino a questo momento dalla società. Un altro piccolo sforzo e saremo al completo in tutti i reparti e pronti a giocarcela sul campo. Vincere nel calcio non è mai facile ma mi è stata affidata una missione da portare a termine e sono certo che, tutti insieme, ci riusciremo. Intanto domenica in Coppa Italia contro la Paolana, una buonissima squadra, spero di vedere ulteriori passi in avanti dopo le cose positive viste nella partita di esordio a Fuscaldo, nonostante in campo avessimo ben otto under».