Quasi conclusa la prima fase della coppa Italia dilettanti, dove il Fuscaldo già sconfitto da Montalto prima e San Lucido dopo, attende la Paolana per la vetrina finale, si cerca di tracciare un programma di quello che dovrà essere il nuovo corso societario conclusosi il ciclo Zicarelli. Detto che il nuovo numero uno di fatto è l’imprenditore locale Antonio Allevato, confermato mister Galiano, e che tra i nuovi soci possiamo già annoverare, Luigi Marcone, l’avvocato Susanna Santoro, Paolo Costanza, di altri si attendono i definitivi si supportati da entusiasmo e grande spirito di sacrificio. Manca evidentemente da definire la squadra; le prove con Montalto e San Lucido hanno accertato due cose. Se la sconfitta con i primi, indiscutibile da qualunque profilo lo si voglia commentare(il montalto anno dopo anno investe capitali ingenti) chiarisce quale sarà anche quest’anno una delle più papabili pretendenti alla vittoria finale d’Eccellenza, la sconfitta maturata col San Lucido, con reti giunte al 44’ primo tempo e 47’ della ripresa, ha mostrato forse un Fuscaldo non a pieno regime, non a pieno organico ma per nulla impaurito da una formazione in teoria più forte, ma ancora alla ricerca di se stessa, di un’identità reale, ed ancora in preda agli incubi delle 4 reti subite la scorsa domenica a paola e a cui ora, toccherà la prova del fuoco contro la corazzata Montalto. Il massimo sforzo in campo per non perdere anche la possibilità di ricominciare da un campionato degno di questo nome è la prima promessa che giunge dalla nuova dirigenza. Quindi in attesa di nuovi programmi e l’ultima sgambata di domenica prossima, per Fuscaldo calcistica sono ore cruciali nella definizione di questo nuovo futuro sportivo.