Il pareggio contro il Sambiase non fermala corsa verso i play-off della Gallicese. L’inattesa, ma preventivabile, sconfitta della Taurianovese in casa del Belvedere, consente ai biancorossi di ridurre di una lunghezza il distacco sull’ex squadra di mister Giovinazzo. Sconfitto anche il Cutro, la Gallicese
continua a condividere il sesto posto in classifica proprio col Sambiase. Il prossimo incontro di campionato vede la squadra del giovane presidente Lo Presti opporsi al Corigliano: assisteremo, così, al secondo scontro in famiglia tra Armenise padre e Armenise figlio, il primo sulla panchina dei biancorossi, il secondo a dettare i tempi del centrocampo cosentino. All'andata Rizzo diede ai suoi vittoria e tre punti, confezionandoli nel regalo da offrire al mister per i suoi 47 anni. Per il ritorno, il mister si affiderà a molti giovani: ancora out Giacalone e Calarco, con Riso squalificato, spazio alle giovani promesse Moriglia e Crisalli. La vittoria esterna manca da oltre due mesi, ovvero da quando la Gallicese riuscì a sconfiggere, seppur di misura, il Belvedere sul neutro di San Fili. Il mister crede nell’impresa, ma per battere il Corigliano, l'undici gallicese deve evitare di commettere gli errori commessi sabato scorso contro il Sambiase: «Giocavamo contro una buonissima squadra, ma non so fino a che punto loro erano davvero bravi, visto che noi abbiamo avuto un atteggiamento d'attesa sbagliatissimo. E’ vero che loro erano abili nel far girar la palla velocemente, si inserivano pure molto bene, però è anche vero che abbiamo atteso troppo», afferma il mister, che poi continua: «Forte di un risultato a favore nostro, dopo del gol di Rachid è arrivata quella paura che subentra quando si sta vincendo e abbiamo dato un pò troppo all’avversario ».In merito ad alcune dichiarazioni del dopo partita afferma: «Non è affatto vero quello che ha detto il loro direttore sportivo, ovvero che meritavano di vincere, perché se dice che loro hanno sbagliato cinque gol, a noi non ci hanno dato un rigore, abbiamo colpito una traversa e abbiamo sbagliato un altro gol. Forse è meglio essere più sinceri e dire che il risultato è giusto».
Alessandro Marcianò