LAPPANO F.C.:Rossi G.5,5 Rossi E. 5 (21’pt Urso 5) Spadafora 4 Amendola 6 (44’st Caputo) Turano 6 Iusi 6 Gaudio 6 Lisco 6 (34’ st Sammarco s.v.) Greco 7 Fuoco 6,5 Staine 6. In Panchina: Costabile, Miceli, De Marchi, Marigliano. All.: Tarantino 5
 
SS RENDE: Marchese 6,5 Colucci 6 Miceli 7 Carnevale 6,5 Florio 6,5 Occhiuzzi 6 Cirigliano 7 (42’st De Luca s.v.) Tuoto 6 Provenzano 7,5 De Francesco (32’st Filippone s.v.) 6 Spanò 6,5 (48’st Rizzati). In Panchina: Scorzo, Viola, Coscarelli, Nigro. All.: Aceto.
 
Arbitro: Rullì di Locri 5,5
 
Marcatori: 10’pt 40’pt Provenzano (R) 18’pt Fuoco (L)
 
Espulsi: 39’pt Spadafora (L)
 
LAPPANO. Il Rende si spoglia dell’abito e indossa la tuta da operaio per conquistare tre punti di grido, di notevole valenza, che la confermano regina imbattuta del campionato. La partita ha un valore assoluto per entrambe le squadre, delicata la sterilità di risultati in cui Tarantino si è imbattuto la necessità di fare risultato in casa pesa come un macigno, così come sono irrinunciabili i tre punti per il Rende nel tenere a distanza uno Zumpano indomito.
            Lappano e Rende scendono in campo in una cornice di colore unica, da una parte le bandiere giallo e blu, dall’altra il biancorosso e la voce degli immancabili tifosi rendesi.
            La compagine del castello, decimato dagli infortuni, si presenta con in panchina ben cinque juniores e con diverse novità in campo una su tutte Miceli che svolge un ottimo lavoro sia in fase propositiva che in quella difensiva. Il fischio di inizio proietta subito il Rende in avanti, Spanò e Cirigliano bravi a creare la superiorità numerica in avanti ma, le ridotte dimensioni del campo e l’ottimo lavoro in fase di ripiego della compagine di casa, soffocano gli spazi e questo impedisce di pervenire al tiro all’undici di Aceto.
            Il primo a sporcarsi i guanti è Marchese che al 7’ pt devia in angolo una punizione di Fuoco. Al 10’ pt Cirigliano si invola sulla sinistra, splendido dribbling in velocità e palla al centro dove lestamente Provenzano devia in rete. Braccia a cielo e corsa sotto la postazione dei tifosi. Florio e De Francesco distribuiscono ottimamente il gioco ma le azioni manovrate del Rende non portano al raddoppio. Anzi il Lappano è bravo a proporsi in contropiede e al 16’pt Greco si incunea in area ed effettua il cross, con la sfera che centra la mano del difensore biancorosso posizionata lungo il corpo, per Rullì di Locri è calcio di rigore, trasformato, dopo le proteste degli ospiti, freddamente da Fuoco che spiazza Marchese. Al 19’pt inizia la sfortunata giornata arbitrale, prima non espelle Rossi uscito fuori area con le mani per anticipare Cirigliano e deviare la sfera in fallo, poi nega due calci d’angolo al Rende, intervallati dall’errore nel rilievo di due posizioni di fuorigioco al Rende e una al Lappano. Non si registrano emozioni forti fino al 39’pt quando ancora Cirigliano dalla sinistra effettua il traversone per la testa di Provenzano anticipato dalla mano di Spadafora, rigore ed espulsione inevitabili. Massima punizione battuta e trasformata da Provenzano, che si accomoda comodamente sulla poltrona di re del gol nella classifica marcatori del campionato. Al primo minuto dei tre di recupero Cirigliano lanciato in verticale da De Francesco manda di poco a lato.
            Seconda frazione di gioco che si apre con un Lappano determinato e proiettato alla ricerca del pareggio, lasciando qualche spazio in più alle ripartenze rendesi che due volte con Tuoto, una con Cirigliano e Provenzano sfiora il gol del Ko. Il Lappano nella seconda frazione di giuoco crea due pericoli con Greco ben controllati da Marchese, ben piazzato.
            Il Rende ottiene il massimo in una gara maschia in cui il Lappano ha dato segni di vitalità tenendo sulla corda il risultato fino all’ultimo, pessimo l’arbitraggio che in diverse valutazioni ha dato segni di insicurezza mostrando anche una carente forma fisica.
e.p.