Sersale, il Presidente Gallo "Non abbiamo fatto i furbi e non eravamo in malafede"
Sersale, il Presidente Gallo "Non abbiamo fatto i furbi e non eravamo in malafede"

Il numero 15 Mazzei al centro del ricorsoRicorsi e controricorsi attanagliano il Sersale in questo campionato d’Eccellenza. Così dopo i tre punti persi a tavolino contro la Rossanese, ora rischia di perdere un altro punto per la gara disputata con il Soverato. Ricorso ben differente questa volta perché non è stato violato alcun regolamento. Nella gara pareggiata in casa contro il Soverato l’errore è nato da uno scambio di magliette fatto erroneamente dai ragazzi, uno scambio tuttavia che non ha intaccato il regolamento. Infatti, la maglia numero 15 che sulla distinta era di Brizzi di fatto l’ha indossata Mazzei, perciò la sostituzione è stata corretta in quanto ad uscire è stato il ’93 Donnini e ad entrare è stato il ’94 Mazzei. Il ricorso del Soverato pertanto si basa sul fatto che, da distinta, per 7’ il Sersale abbia giocato con Brizzi, Condito e Enrigo classe ’92, ma di fatto non è stato così perché il cambio effettivo è stato corretto. A supporto di ciò il Sersale è in possesso di testimonianze fotografiche e oculari che dimostrano l’assoluta buonafede della società giallorossa incolpevole dell’errore imputabile esclusivamente alla distrazione del giocatore che dopo il riscaldamento ha preso la maglietta di Brizzi. Il presidente Gallo è dunque certo che «con le testimonianze che porteremo la commissione disciplinare non può che darci ragione. Non abbiamo fatto i furbi e non eravamo in malafede. Anzi, la nostra delusione viene dall’atteggiamento del Soverato del quale vogliamo rimarcare l’antisportività perché sapevano che non abbiamo sbagliato sostituzione in quanto conoscono bene Mazzei sia i giocatori che l’allenatore che hanno giocato insieme in altre occasioni. Forse questi due punti gli servono per evitare i play-out o forse la nostra posizione in classifica può dare fastidio a chi era partito con l’obiettivo della promozione e ad oggi si trova a metà cDall'immagine si evince che è Mazzei ad indossare il numero 15lassifica rischiando di essere risucchiato dalle squadre che lottano per la salvezza». La società si è pertanto sentita offesa da questo ricorso ed è fiduciosa nella giustizia sportiva in quanto rimarcano che il regolamento non è stato violato. In più c’è un precedente identico che fa ben sperare sulla decisione della commissione disciplinare, infatti, è accaduto quest’anno nel campionato d’eccellenza veneta tra il Lape Ceregnano e il Team S. Lucia Golosine e, in quell’identica occasione con supporti foto e testimoni diretti la commissione ha ribaltato la sentenza del giudice sportivo ripristinando la sentenza del campo. E a proposito il vicepresidente Giuseppe Scalise evidenzia che «abbiamo piena fiducia nella giustizia sportiva e siamo convinti che vinceremo il controricorso, qualora non dovesse essere così veramente verrebbe falsato un campionato». Una situazione tuttavia che non fermerà la società che lotta per strappare il primo posto al Montalto e su questo rassicura i tifosi ai quali chiede scusa. Adesso lo sguardo è proiettato alla gara odierna contro il Roccella che significa per il Sersale  inseguire il Montalto e mantenere la seconda posizione mentre per il Roccella è una cosa per i play-off, ovviamente lo sguardo resta rivolto al Montalto che non avrà gara facile nel derby con il Rende.

Tratto da "Il quotidiano della Calabria" di domenica 11.03.2012