ROSSANO - E siamo a due. Per la seconda volta consecutiva, la Rossanese non scende in campo. Dopo la "diserzione" di Gallico otto giorni fa, ecco giungere quella di ieri, questa volta in versione interna. La giornata di ieri, intanto, è assai concitata e febbrile. A partire dalle ore mattutine quando la squadra si riunisce al “Rizzo” con la speranza che si sia firmato il commissariamento del club come il presidente Stancato aveva annunciato venerdì scorso. La visita dell’assessore allo sport Giuseppe Lavia , tuttavia, non fuga i dubbi dei calciatori perchè, dicono «siamo stanchi di promesse, senza fatti concreti non scendiamo in campo». Di fatti concreti Lavia non ne porta. «Ho parlato col presidente ieri pomeriggio (sabato, ndr) il quale mi ha confermato che è disponibile a nominare un commissario a patto che gli siano riconosciuti i cartellini di alcuni giovani. Convocheremo il presidente domattina (oggi, ndr) per tentare di risolvere la questione. Ma al momento (ieri) non posso fornirvi alcuna certezza che il presidente firmerà la cessione del club». Dopo aver spiegato che in qualità di amministratore non può ricoprire la carica di commissario, la squadra si chiude negli spogliatoi per prendere una decisione. Fuori, nel frattempo, ci sono anche i tifosi che sentono le parole di Lavia. Arrivano, quindi Nocera e De Luca i quali a nome della squadra comunicano la volontà di non scendere in campo. Successivamente, all’ora di pranzo arriva la notizia che il verbale per il commissariamento in giornata non può essere redatto perchè i libri contabili e dei verbali sono dal commercialista del presidente. A quel punto i calciatori con coerenza decidono di tornarsene a casa. Da quanto appreso, però se il presidente sottoscriverà l’atto di cessione entro oggi, la squadra potrebbe tornare sui suoi passi anche perchè per come affermato dall’assessore allo sport, una volta commissariato il club, l’amministrazione sembra intenzionata a fare un giro di orizzonti presso gli imprenditori per capire se c’è la volontà di qualcuno di salvare il salvabile. Insomma, quella di oggi certamente sarà una giornata campale come queste ultime. Anzi di più, poichè alla Rossanese dopo la seconda rinuncia, restano sette giorni per rimediare ai problemi. Diversamente, alla terza rinuncia, arriverà la radiazione. ULTRAS. Giorno speciale per il gruppo Quelli di Sempre che ricevono gli amici di Scalea per suggellare ulteriormente un’amicizia di vecchia data. Pranzo tutti assieme da "Cannella" al centro storico e primo pomeriggio allo stadio a cantare e fare festa come se si giocasse. Sit-in, cori, bandiere, vessilli dei due gruppi ultras tutti insieme. Per un pomeriggio che all’insegna dell’amicizia passa intriso di quei sani valori che lo sport sa trasmettere.
l. l.