LA REGGINA INDOSSA LA CALABRIA
LA REGGINA INDOSSA LA CALABRIA

I greci, respirarono l’incantesimo di questo ultimo, segreto lembo di superficie italica. Scoprirono tutta la meraviglia di un luogo che trova nella sua genuinità un fondamento di pagana sacralità. Se ne innamorarono. La Calabria è uno scrigno prezioso. Custodisce gelosamente un sapere antico, celebra quotidianamente il capolavoro della vita specchiandosi tra due mari: dallo Jonio al
Tirreno, senza vanità ma con fiero orgoglio. Figlia di una magnificenza senza tempo, testimonianza di un bagaglio di sapori, profumi, colori, emozioni. Discende da una Magna Grecia orgogliosa di aver raggiunto in campo sociale, culturale ed economico, livelli tali da poter essere considerata più grande della stessa madrepatria.
Quaranta anni fa, il Mediterraneo ha restituito all’umanità due guerrieri. I Bronzi di Riace, i due capolavori scultorei più significativi del ciclo ellenico. La Reggina, partendo dall’emblema di questa fiera tradizione greca, vuole esser ancora una volta ambasciatrice
della straordinarietà della Calabria. Reghion e Kroton, nuovamente a confronto, come oltre due millenni fa quando lo sport era
un canale di comunicazione con la penisola ellenica, il mezzo attraverso il quale le colonie della Magna Grecia facevano sentire la propria voce, spesso raggiungendo straordinari traguardi come testimoniano le 32 vittorie totali delle colonie calabresi nei giochi olimpici dell’antichità. Questo il lavoro di ricerca che ha ispirato la Reggina in un esperimento senza precedenti: cucire sulla propria pelle l’orgoglio di appartenere ad una terra. La Reggina crede che ancora oggi lo sport possa esser veicolo di valori. Nel corso degli incontri effettuati nello scorso mese di marzo in alcune scuole ed attraverso tutti i canali di comunicazione a propria disposizione, la Reggina si è fatta portavoce di una eredità culturale tramandata con orgoglio di padre in figlio. L’idea si concretizza in un elemento che il club dello Stretto indosserà in un unico evento, il derby del prossimo 14 aprile, nella ferma convinzione che, celebrando una cultura millenaria, possa prender vita la magia.