ACRI: CAMBIA LA CATEGORIA MA NON LO STILE
ACRI: CAMBIA LA CATEGORIA MA NON LO STILE

Dopo la vicenda della passata stagione in cui ad un nostro collaboratore è stato imposto di pagare il biglietto per l'accesso all'impianto sportivo di Acri, nonostante lo stesso fosse lì nelle vesti di nostro inviato, anche quest'anno la nostra testata è stata vittima di un'altra incresciosa ed analoga vicenda. Infatti nonostante StadioRadio sia regolarmente autorizzata presso il Comitato Interregionale affinchè possa beneficiare del leggittimo diritto di cronaca, delle gare disputate dalle squadre calabresi militanti nel campionato di Serie D girone I, la società Acri nella mattinata di oggi ha risposto presso il nostro indirizzo di posta elettronica respingendo la richiesta di accredito. E' soprattutto clamorosa la motivazione per cui è stata respinta la nostra richiesta che recita testualmente "Gentile Redazione, la richiesta da voi inoltrata non può essere accettata per la persona di Damiano Covello". Bene, quindi codesta redazione avrebbe dovuto trovare una persona più consona alle esigenze della società Acri? Forse il nostro collaboratore non avrebbe riportato il vero? Pensiamo che la società FC Calcio Acri si sarebbe potuta tutelare anche diversamente, o le motivazioni erano altre? Avremmo gradito di gran lunga una risposta del tipo "Gentile Redazione, la richiesta da voi inoltrata non può essere accettata in quanto presentata oltre il termine prescritto"  avreste dimostrato maggiore stile. A noi a questo punto le motivazioni non ci riguardano, quello che è certo che ancora una volta ad Acri è stato impedito, nonostante regolarmente autorizzati dal Comitato Interregionale, di poter espletare il diritto di cronaca. L'FC Calcio Acri nonostante il passaggio in serie D ha confermato lo stile della passata stagione, ovvero di una società da terza categoria, non c'è ne vogliano le società di Terza Categoria di cui nutriamo grande rispetto.
Concludiamo facendo un in bocca al lupo per i play out con il Nissa, che siamo certi saprete fare vostri