
COLLE 7 SE consideriamo il grave ritardo con cui si è partiti e il fatto che sta assemblando la squadra in corso d’opera, gli 8 punti in classifica costituiscono un ottimo bottino. E’ abituato, ormai, a lavorare in condizioni difficili, ma puntualmente riesce a tirare fuori il massimo. L’Acri resta ancora un cantiere aperto, però la squadra dimostra di avere carattere e determinazione, trasmesse senza alcun dubbio da un allenatore che sa il fatto suo. Con la forma al top, i rossoneri potranno fare anche meglio.
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ARONA 4,5 COMMETTE un errore insolito, anzi raro, perché il difensore del Guardavalle è spesso impeccabile. Quel liscio clamoroso, però, che apre la strada alla formazione di casa è decisamente inguardabile per uno che ha sempre costituito una garanzia. Un vero peccato, perché è riuscito con i compagni di reparto ad imbavagliare i bomber del Rende, dimenticandosi però di Terranova, il cui primo centro è favorito proprio da un suo svarione. Un liscio da “Mai dire gol” che impone un riscatto immediato. |
DI MAGGIO 6,5 UNA punizione delle sue ed un rigore contro il Brancaleone: il minimo sindacale, insomma, per sbloccarsi e per rilanciare il Roccella. Gli va, pertanto, riconosciuto il fatto di aver dato un grosso contributo a questo successo della squadra di Figliomeni, ma adesso lo vogliamo vedere nuovamente decisivo contro avversari di pari rango, magari a cominciare già da domenica prossima, quando per la sua squadra ci sarà un banco di prova ben più tosto in casa del Guardavalle.
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SAFFIOTI 5,5 SI danna l’anima. Macina chilometri in lungo e largo nel reparto avanzato e dà una grossa mano di aiuto in fase di non possesso. Tiene costantemente in allerta le retroguardie avversarie e non si ferma mai. Bene così, applausi, ma tutto questo lavoro gli fa perdere la necessaria lucidità sotto porta. Non va dimenticato, infatti, che è un attaccante, che in carriera ha siglato 202 gol nella stagione regolare e che, tuttavia, negli ultimi anni segna con il contagocce e quest’anno è ancora a secco in campionato. Quando si sbloccherà?
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CARABETTA 2 IL voto rispecchia più o meno i minuti trascorsi in campo prima di guadagnare la via diretta degli spogliatoi. A giudizio dell’arbitro il suo intervento è da cartellino rosso. Anche in questo caso, così come è accaduto per gli altri, ci viene da chiedergli: era proprio necessario? E ancora: possiamo credere che un arbitro, tra l’altro venuto da Bologna, si sia inventato tutto? In un momento davvero delicato per il Siderno soprattutto da giocatori esperti e dal capitano serviva maggiore calma e attenzione.
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STAGLIANO’ 8 ALLA fine lo abbiamo sbloccato! A suon di insufficienze lo abbiamo spinto, dopo quattro giornate sfortunate, a gonfiare la rete ed a riprendersi la scena. E per trovare la prima gioia con la maglia del Guardavalle sceglie la sfida più difficile, vale a dire quella di Rende, dove il campionato ha finalmente ritrovato il leader dei marcatori della passata stagione. Siglata la prima perla, sarebbe un peccato fermarsi, anche se è da dire che la squadra di Calabrese è partita con il piede giusto. E adesso segna anche l’altro bomber!
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DI LORENZO 3 LA sua bravura è, talvolta, pari alla sua “follia”. Se non gioca in categorie superiori (dove meriterebbe di stare per gli indiscutibili mezzi tecnici) è evidentemente anche per questi suoi eccessi extra calcistici che, dal punto di vista comportamentale, non costituiscono certo un bell’esempio. Nel big match con il Guardavalle il centravanti lascia il Rende in dieci nell’intervallo quando perde la testa e costringe l’arbitro ad espellerlo. Era proprio necessario? E il danno è doppio perché mancherà anche nella prossima gara.
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TERRANOVA 7 Per una domenica il protagonista della giornata non è uno dei bomber biancorossi, ai quali toglie la ribalta con una prestazione più che buona, pur con qualche lacuna. De Angelis ritaglia per lui un nuovo ruolo e anche da esterno eccolo garantire corsa, dinamismo e, cosa di non poco conto, due reti al Guardavalle con le quali il Rende sogna il successo. Deve ancora migliorare in tante cose soprattutto in fase difensiva, ma dimostra di avere numeri e mezzi per crescere e per fare la differenza.
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SCOZZAFAVA 5 LO vanno a marcare anche sotto la doccia e per il Sersale si spegne la luce. La Juve ha Pirlo e il Sersale ha Scozzafava e il paragone non è esagerato, perché nella costruzione del gioco dei catanzaresi ricopre un ruolo chiave. Non a caso il tecnico dell’Isola gli piazza addosso un francobollatore che non gli lascia spazio e la sua gara, che tra l’altro dura soltanto un tempo, è decisamente anonima ed il gioco dei ragazzi di Vanzetto finisce per risentirne in maniera evidente
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IENCARELLI 7,5 E’ LUI la chiave tattica della partita che consente all’Isola Capo Rizzuto di uscire indenne da Sersale. Il tecnico Caligiuri sa che per limitare i padroni di casa bisogna ridurre il raggio di azione di Scozzafava e gli mette alle calcagna questo giovane di belle speranze, che esegue alla perfezione il compito, non facendo respirare il più scafato degli avversari. Una missione compiuta alla perfezione per un punto nel quale c’è, indelebile, la sua firma e quella del tecnico che ha fatto la mossa giusta.
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RIOLO 4,5 NEL bene è nel male è lui il protagonista. Gioca un tempo alla grande tanto che in ogni occasione pericolosa dell’Acri c’è puntualmente la sua firma. Nella ripresa, però, si lascia andare in qualche fallo di troppo e costringe l’arbitro a mostrargli il cartellino rosso. Magari la decisione sarà stata esagerata, ma anche qui viene da chiedersi: era proprio necessario? La sua espulsione avrebbe potuto compromettere la gara e la sua assenza, domenica prossima, sarà pesantissima. |
DE LUCA 4 SI dà un gran da fare, tira diverse volte in porta, trova davanti a sé un portiere in giornata di grazia ed è anche sfortunato. Tutto vero, tutto giusto. La sostanza, però, dice che il San Lucido non segna e che quello che è stato uno dei bomber più prolifici dei rossoblù negli ultimi anni è ancora a secco e non riesce ad essere incisivo. Un vero peccato, perché la squadra di Gigi Carnevale di occasioni ne crea parecchie, ma se non si è concreti sotto porta, alla fine gli errori si pagano e la classifica ne risente. |
fonte il quotidiano della calabria