PALMESE, QUESTIONE "LOPRESTI": Il Comune: lo faremo noi
PALMESE, QUESTIONE "LOPRESTI": Il Comune: lo faremo noi

tratto da “Il Quotidiano della Calabria” di Sigfrido Parrello

…DA OVUNQUE MA NON DA PALMI! (Rc) - La questione “Lopresti” per l’ennesima volta da oltre 30 anni, infiamma Palmi e continua a coinvolgere e sconvolgere la città con i suoi cittadini. Adesso le attuali Istituzioni palmesi rispondono alla conferenza stampa del club della Piana svoltasi lunedi scorso presso la sede di via Poeta 62, e lo fanno nel giro di tre giorni. Risposta immediata quindi dell’Amministrazione. La Giunta Barone vuole chiarire al più presto la triste vicenda che si è creata attorno ad uno dei simboli di Palmi, il “leggendario “Lopresti”, da qualche giorno sotto gli occhi di tutti dopo le foto incredibili pubblicate sul web dei social network e che hanno fatto il giro del mondo testimoniando in modo allucinante l’attuale stato di abbandono e degrado in cui versa la struttura che tra le altre cose si trova ubicata in pieno centro storico della città e al cui interno viene conservato il “cippo” della Varia. L’Amministrazione ha voluto così rispondere alle accuse rivoltegli della Società Uesse Palmese 1912 e non solo: per la situazione del “Lopresti” infatti a Palmi c’è in corso una protesta  da parte della tifoseria mentre i cittadini si domandano come finirà l’ennesima “maledizione del Lopresti”.

Arriva dunque la conferenza stampa svoltasi presso palazzo San Nicola e durata 1 ora e dieci minuti. Presenti, oltre al Sindaco, il vice Giuseppe Mattiani junior, l’assessore al personale del Comune di Palmi, Natale Pace, il consigliere comunale delegato allo sport Rocco Surace e il consigliere comunale Giuseppe Isola. Assente invece per impegni sopraggiunti, l’unica persona che tecnicamente aveva le credenziali per spiegare meglio la situazione, il responsabile comunale del settore lavori pubblici, l’ing. Antonello Scarfone.

E’ stato Surace ad aprire per primo i lavori: “Abbiamo spostato 350 mila euro da un sito all’altro a favore del “Lopresti”. Per quanto riguarda gli stati attuali dei lavori che sono attualmente fermi, ammetto che sono stati da noi sottovalutati ma ci sono anche responsabilità con in primis il nostro ufficio tecnico -afferma il delegato allo sport Surace-. Mi sto impegnando al massimo per la struttura ma visti i risultati, vuol dire che mi coricherò dentro gli uffici comunali perché sono loro che devono vigilare sui lavori. Invito il presidente Carbone a ritornare sui suoi passi. E’ una risorsa e un amico dell’Amministrazione”.

Interviene anche il vice Sindaco Mattiani: “Questo è un attacco ingiusto verso l’Amministrazione, l’unica che è riuscita a portare 350 mila euro al “Lopresti”. Noi diamo certezze e non promesse e invito Carbone a continuare nell’ottimo lavoro fin qui fatto”.

L’Assessore Pace sottolinea come e quanto questa Amministrazione si stia impegnando per ridare rimettere a nuovo il “Lopresti” e condanna ogni forma di provocazione gratuita e senza motivi che potrebbe danneggiare la ristrutturazione dell’impianto.     

Il Sindaco ascolta e poi prende la parola: “Un anno fa quando siamo arrivati noi, il “Lopresti” era stato dichiarato inagibile dal Commissario Prefettizio -comincia così il Sindaco-. Quest’estate abbiamo organizzato la festa per i Cento anni della Palmese ed ho firmato, sotto la mia responsabilità, l’autorizzazione per il concerto di Gigi D’Alessio organizzato dalla Palmese e da Carbone. Amministrazioni precedenti -continua un tranquillo Barone- volevano trasformare il “Lopresti” in un mercato ortofrutticolo mentre la mia Giunta ha eliminato questa idea. Tutte le strutture sportive cittadine saranno fornite di pannelli solari. Soltanto il 25 maggio ci siamo visti con Carbone durante la premiazione della squadra e non capisco perché ora il presidente ha cambiato comportamento. Tre mesi fa lo nominai Presidente del Comitato Varia ma dopo due mesi rifiutò per problemi di lavoro a Roma. Lo sostituì  con una brava persona quale Pino Vincenzi. Se la Società vuole il “Lopresti”, domani mattina gli diamo le chiavi e la ristrutturazione la faremo lo stesso. Spero che Dio ci aiuti e pagheremo la nostra parte di mutuo per il "Lopresti. Questa polemica non serve a niente. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta con delibere e progetti e credo che dietro queste polemiche ci siamo altre cose. Voglio comunicare a tutti che -conclude Barone- al sottoscritto ed alla mia Giunta non è mai arrivata nessuna lettera di consegna della Palmese e a proposito del “Leasing in Costruendo”, non ci è mai arrivata nessuna richiesta ufficiale da parte di Carbone e secondo i nostri uffici, l’operazione non è fattibile”.

Intanto, ieri la città si è risvegliata tappezzata di manifesti pro-“Lopresti” dal titolo: PALMI SVEGLIATI!!! a firma di “La Palmi Neroverde!