Ci sono eventi che, in relazione al loro epilogo, influenzano di molto il futuro di un progetto. Ad esempio, che ne sarebbe stato dell’Acri se domenica scorsa non avesse battuto la Paolana? La retrocessione in Promozione avrebbe provocato la smobilitazione del parco giocatori e l’abbandono di alcuni pezzi grossi della società. Al termine della gara, invece, finita 1-0 grazie ad una punizione di Balsamo, gli umori e le riflessioni erano completamente diversi rispetto al mattino. Strette di mano, pensieri in grande, conferme e annunci di grandi colpi. Si sta già programmando il futuro al fine di non arrivare impreparati all’appuntamento di settembre. E la prima “pratica” da chiudere è quella dell’allenatore. Dopo due anni mister Caligiuri non sarà riconfermato. E non tanto per gli scarsi risultati ottenuti nella seconda parte del torneo quanto per il suo comportamento adottato proprio in una fase cruciale della stagione. Il tecnico di Savelli, non nuovo a queste cose, all’indomani della gara di andata dei play out, si era reso irreperibile. Ma questa volta, rispetto a quella precedente, nessuno lo ha cercato. Forse anche perché qualcuno, tra dirigenti e giocatori, non lo voleva più. Sicchè Azzinnari e compagni si sono regolarmente allenati con molta concentrazione non risentendo dell’assenza del mister e grazie ad una gara tutto cuore, grinta e concentrazione (mai visti così palesemente nel corso dell’anno) hanno evitato la retrocessione. Bisognerebbe capire, a questo punto, se i risultati negativi erano frutto della presenza in panchina di Caligiuri e quindi di più giocatori che gli remavano contro visto che domenica scorsa impegno, volontà, determinazione e agonismo non sono mancati. In circa mille sugli spalti hanno gioito come due anni fa quando l’Acri raggiunse l’Eccellenza e tra i tifosi si è fatto notare anche Tonino Curcio, il tecnico dello Scalea, che in molti danno alla guida dei rossoneri per il prossimo anno. La società né smentisce né conferma ma non è un mistero che tra il tecnico di Cetraro e Acri ci sia rispetto e stima. La questione allenatore sarà chiusa entro fine mese anche perché si parla di nuovi ed importanti ingressi in società che potrebbero influenzare la guida tecnica. Ai dirigenti piacciono molto anche Guzzo, Leone e Cipparrone tre nomi che anche i tifosi accoglierebbero a braccia aperte.