02/02/15 19:35
COMUNICATO DEI TIFOSI ROSSOBLU’
Interveniamo per chiarire sull’accaduto nell’incontro di calcio
Polisportiva San Lucido-Audace Rossanese.
Egr.Sig. Presidente della società Audace Rossanese,
a nome dei tifosi rossoblù ci scusiamo con enorme dispiacere per l’accaduto al termine dell’incontro di calcio disputato al “Provenzano” di San Lucido, a causa di qualche incivile e di poche teste calde ma cerchiamo insieme di rasserenare il clima teso.
Ma veniamo ai fatti, vorremmo ricordarLe comunque che lo scorso anno in quel di Rossano l’accoglienza ricevuta non fu di sicuro da tappeto rosso, andando per ordine la Polisportiva trovò i cancelli e gli spogliatoi chiusi.
Trovammo clima ostile già dall’inizio sia nei dirigenti ma soprattutto tra i calciatori, la Lega Calcio per tale gara aveva prontamente designato un direttore di gara proveniente dalla Campania ed anche di categoria superiore.
Proprio grazie all’esemplare direzione di gara furono evitati episodi che sarebbero risultati spiacevoli, la condotta autoritaria e decisa dell’arbitro permise di disputare la gara fino al termine del tempo regolamentare, mettendo ordine e calma a qualche testa calda tra le file dell’Audace Rossanese.
Ecco come può ben notare di calciatori irruenti… se ne annoverano purtroppo in tutti i campi di calcio, sembrava si fossero placate le divergenze degli anni passati proprio partendo di buon auspicio dal Vostro invito a Rossano, invece di nuovo alcuni spiacevoli episodi hanno riportato tensione tra le società.
Capirà che cambiano di continuo dirigenti, calciatori, allenatori, ma rimane la storia calcistica societaria e l’immagine di paesi e città.
Intanto per meglio chiarire su quanto da Lei scritto, noi come tifosi eravamo presenti sia a San Lucido quest’anno che a Rossano l’anno scorso, quindi abbiamo visto con i nostri occhi tutte le vicende susseguitesi.
Non sappiamo se Lei fosse presente a San Lucido, ma possiamo dirle che lo scrivente per conto della Polisportiva San Lucido non lo fosse di sicuro l’anno scorso a Rossano e spieghiamo di seguito anche il perché.
Intanto il calciatore Alò non ricorse ad alcune cure in Ospedale, bensì a causa di un durissimo scontro di gioco veniva chiamato il 118 e dopo alcuni minuti l’ambulanza si recava presso lo stadio, appurato che le condizioni del calciatore si erano normalizzate lo stesso riprendeva a giocare.
Gara eccessivamente agonistica, ma al termine della stessa il polso fermo della terna arbitrale consentiva anche se con non poche difficoltà il rientro dei calciatori della Polisportiva verso gli spogliatoi dove stazionavano diversi agenti delle forze dell’ordine muniti tra l’altro di opportune videocamere per eventuali riprese,
Lo scrivente della Polisportiva oltre ad essere assente evidentemente soffre di forti allucinazioni visto che cita episodi mai avvenuti, per quanto invece riguarda le persone da Lei citate vorremmo fortemente precisare:
- Intanto non ci risulta che siano dirigenti ne il primo che è noto in particolare all’Agenzia delle Entrate per la grave situazione debitoria prodotta in seno alla società quando era presidente e comprovata da notifica giudiziaria.
- Mentre il secondo forse qualche barbaro della città dei Bruzi che chiaramente rigettiamo nei suoi confini poichè di fatto la nostra cittadina disconosce.
Per il verificarsi di questi spiacevoli inconvenienti abbiamo inviato una missiva alla Lega Calcio proprio perché controlli la distinta della Polisportiva per evitare che persone non addette siedano in panchina dato che non esistono ne società e ne dirigenti.
Veniamo in fine ai calciatori, indossare la casacca rossoblù dei lupi del tirreno ha sempre avuto nel nostro paese il sapore di una consacrazione calcistica, il calcio sanlucidano viene ancora ricordato negli annali storici sia per qualità, agonismo e soprattutto civiltà sportiva.
Questi episodi con forte rammarico non ci appartengono e quindi proprio ai calciatori in questione se così possano chiamarsi che tra l’altro fanno spola da San Lucido a Paola e ritorno ma di peggio per chi indossa la fascia di capitano dei lupi rossoblù, rinfreschiamo la memoria.
Ricordiamo a tali individui che giocano al “Pasquale Provenzano” terreno di calcio di grandi glorie e soprattutto di grandi uomini come lo era l’indimenticabile “Pasquale” guerriero, sportivo e uomo di grande cultura.
Ma di sicuro non avete ne età e ne cultura per ricordare le belle e grandi realtà del calcio sanlucidano, ma di contro dovreste solo vergognarvi per quanto accaduto.
Allo scrivente della Polisportiva rammentiamo che le tre giornate ciascuno inflitte ai calciatori della Polisportiva San Lucido non sono dei premi di elogio in fatto di sportività calcistica, ma giusta e poca sanzione per atteggiamento vigliacco e antisportivo.
E’ inutile caro scrivente che come al solito si erga a paladino della giustizia criticando come al Suo solito dirigenti passati, attuali e futuri, allenatori ad eccezione di qualche parente, con la consuetudine di atteggiamenti moralistici ma con i portafogli di altrui persone; ogni tanto anche lei faccia almeno la mossa di mettere le mani in tasca…
Invitiamo pertanto il primo cittadino e l’assessore preposto “qualora ne esistesse uno”, a riportare la normalità civile, sportiva e culturale al “Provenzano”.
In particolare limitare fortemente gli sprechi degli impianti sportivi facendo rispettare le convenzioni alle rispettive società, utenze acqua-luce-gas tanto per il campo di calcio e tanto per il palazzetto, somme esorbitanti che gravano sulla collettività intera.
Con la presente egr.sig. Presidente dell’Audace Rossanese la invitiamo cortesemente a stemperare il clima e qualora voglia venire nella nostra cittadina troverà sicuramente le porte aperte e grande accoglienza, l’accaduto riguarda pochi loschi individui, la San Lucido calcistica e non è tutt’altra cosa.
Cordiali saluti
I tifosi rossoblù.
Ovunque e sempre Forza Lupi…