Roccella devastante. Il derby con il  ReggioCalabria va alla squadra di Galati
Roccella devastante. Il derby con il ReggioCalabria va alla squadra di Galati


ROCCELLA: Mittica, Sorgiovanni Matteo, Sorgiovanni Marco, Cinquegrana, Minici (36’ st Fiorino), Coluccio, Criniti (44’ st Femia), Carrozza A., Dorato, Laaribi, Diop (10’ st Guido). A disp.: Loccisano, Lia, Schiavello, Ciccone, Leveque, Ursino. All.: Galati

REGGIO CALABRIA: Ventrella, Maesano, Dentice, (28’ st Pelosi), Riva, De Bode, Mautone, Zampaglione (1’ st Bramucci), D’Ambrosio, Tiboni, Arena, Lavrendi (1’ st Pescatore). A disp.: Comandè, D’Angelo, Carrozza M., Corso, Meduri, Cucinotti. All.: Cozza

ARBITRO: D’Ambrogio di Frosinone (Scannella di Caltanissetta e Principato di Agrigento)

MARCATORI: 14’ pt Dorato (RO), 30’ pt Dorato (RO), 43’ pt Criniti (RO); 7’ st Bramucci (RC).

NOTE: Spettatori: poco più di duemila, quasi ottocento i tifosi ospiti in tribuna nord. Ammoniti: Maesano (RC), Sorgiovanni Matteo (RO), Lavrendi (RC), Minici (RO), Mautone (RC), Mittica (RO), Tiboni (RC), Arena (RC), Carrozza (RC). Intorno al 35’ st allontanato dalla panchina mister Galati (RO). Angoli: 4 – 3. Recupero: 2’ pt e 5’ st.

Eroici, fantastici, semplicemente perfetti i ragazzi del Roccella che hanno letteralmente messo sotto i più quotati avversari, per quanto fatto vedere al “N. Muscolo” solo sulla carta, ottenendo così la prima vittoria stagionale. Un gruppo che ha messo il cuore oltre l’ostacolo per avere la meglio su una formazione blasonata come può essere considerata Reggio Calabria, divenuta dopo la mancata iscrizione della Reggina al torneo di Lega Pro, la prima squadra della città capoluogo di provincia. Un evento per certi versi storico, vissuto nel più sano e corretto tifo da entrambe le tifoserie, peraltro nel giorno in cui è stato stabilito il record per quanto concerne le presenze sugli spalti, poco più di duemila. La squadra di Cozza, ancora alla ricerca di una propria fisionomia, in ritardo rispetto all’undici di Galati, almeno per quanto riguarda l’aspetto prettamente atletico, “forse”, ha avuto il torto di scendere in campo convinta di far suo l’incontro. Evidentemente non ha fatto i conti con la voglia, la caparbietà dei ragazzi in maglia amaranto, la nuova divisa ha portato bene, che volevano a tutti i costi appunto, cancellare dopo due pari consecutivi lo zero nella casella delle vittorie. Ci sono riusciti meritatamente, ed alla fine, dopo aver salutato la splendida tifoseria di Reggio Calabria, si sono portati sotto la tribuna sud ricevendo i giusti applausi dei supporter locali, che poi hanno lasciato l’impianto di Viale degli ulivi col morale a mille.

La cronaca. Parte bene la squadra del presidente Praticò che imbastisce tre belle azioni che però non si concludono con i frutti sperati, nell’ordine ci provano a sbloccare il match, Arena, Zampaglione e poi Tiboni. A poco a poco però i Galati boys prendono le misure degli avversari e cominciano anch’essi a rendersi pericolosi. Si arriva così al minuto quattordici col Roccella che usufruisce del primo angolo a favore del pomeriggio. Batte Laaribi in area ed il pallone viene ribattuto di testa da un avversario, la sfera ritorna sui piedi dello stesso numero dieci che la controlla e la rimette di nuovo al centro dove viene deviata di testa da Coluccio, il pallone a portiere battuto colpisce il palo, sulla ribattuta Dorato per il più facile dei tap-in. Sulle ali dell’entusiasmo, con un Criniti in vena di prodezze, i padroni di casa capiscono che possono osare e cercano con insistenza il raddoppio, Reggio Calabria alle corde, annichilito dalla veemenza dei roccellesi. Ci vanno vicini intorno al ventesimo dopo un assolo dello scatenato Criniti, palla a Dorato in piena area che con una finta disorienta un avversario, ma poi la conclusione a botta sicura viene murata da un altro giocatore in maglia bianca. Rispondono gli ospiti tre minuti dopo con una conclusione dalla distanza di Zampaglione, pallone alto. Al ventinovesimo ci prova Arena, palla ancora alta sulla traversa della porta difesa dal baby Mittica. Un minuto dopo il Roccella raddoppia. Dalla sinistra il funambolico Criniti di esterno sinistro mette un pallone al centro che di testa lo specialista Dorato deposita nel sacco. Sette minuti dopo traversa di Zampaglione, il pallone era arrivato in piena area dopo una punizione battuta dalla corsia di destra. A due minuti dal quarantacinquesimo addirittura arriva la terza rete, bravo Criniti ad approfittare di un grossolano errore di De Bode. Ed in pieno recupero il portiere Ventrella evita di subire la quarta rete opponendosi ad una rasoiata di Sorgiovanni Marco, la palla deviata dal numero uno scheggia il palo e termina sul fondo. Si va così al riposo con la squadra di casa in vantaggio per tre reti a zero. Reggio Calabria annientato, comunque i tifosi al seguito ad incitare sempre la squadra. Ad inizio ripresa Galati non apporta nessuna modifica al proprio schieramento, a differenza di Cozza che fa entrare due nuovi elementi, Pescatore e Bramucci, e proprio quest’ultimo dopo aver sprecato una facile occasione al quinto, due minuti più tardi approfittando di una disattenzione difensiva realizza la rete della bandiera che in un certo qual modo riaccende le speranze per un possibile recupero. Recupero che non si concretizza, anche perché la squadra di casa a differenza della gara con la Palmese, non si è disunita più di tanto, riuscendo a portare fino al termine il risultato (3 a 1) a proprio favore, anzi al venticinquesimo ha avuto la possibilità di fare poker, ma Laaribi servito da Carrozza sbaglia mira mandando il pallone fuori. Cinque minuti di recupero e poi l’arbitro manda tutti sotto la doccia, decretando la fine delle ostilitá, giornata che rimarrá scolpita nei cuori della tifoseria roccellese.