PRAIA - Alla fine salta anche lui sul carro per Praia. E non poteva essere altrimenti. Salvatore Caruso è un fedelissimo di Peppe Giovinazzo, ma non solo. L’ormai ex capitano della Taurianovese è uno di quei calciatori che piacciono al tecnico ed al direttore generale Battaglia. Giocatori attaccati alla maglia, combattivi, indomiti, che non si arrendono mai. E Salvatore Caruso è proprio così. Uno che per la maglia dà il massimo. Uno che in allenamento e in campo trascina sempre il gruppo, oltre a comandare la difesa ed fungere da autentico baluardo. La sua esperienza, ma non solo quella, tornerà utilissima per la formazione cosentina. Ieri, pertanto, il forte difensore reggino ha trovato l’accordo, in pochi attimi, col direttore generale Marcello Battaglia che, in merito ai movimenti di mercato, ha inteso chiarire alcuni aspetti. «Ci tengo a precisare che il Praia non partecipa ad aste - esordisce Battaglia - né gioca al rialzo. Non è nostro costume andare ad insidiare calciatori altrui promettendogli la luna. Forse qualcuno utilizza il nome del Praia, per proprio tornaconto, ma la società che rappresento c’entra praticamente nulla ». Marcello Battaglia parla in generale, quindi scende nel particolare quando gli si chiede lumi su Crucitti e Settecase. «Quest’ultimo non lo abbiamo mai trattato. A Crucitti ho invece chiesto soltanto di manifestare o meno la sua disponibilità a trattare. Preso atto che questa disponibilità non c’è, abbiamo rivolto il nostro sguardo altrove. La discussione è praticamente finita subito e nessuno di noi ha mai fatto offerte faraoniche». Il direttore generale del Praia, impegnatissimo su più fronti, è uno che va per le maniere spicciole. «Non ho bisogno di offrire cifre folli. E questo sia perché abbiamo un budget da rispettare, sia perché quando vado a fare una trattative so già da che base partire e dove arrivare e, conoscendo perfettamente il valore umano e tecnico del calciatore che ho davanti, ho già bene in mente come fare a trovare subito l’ac - cordo. Le operazioni di mercato le chiudo in pochissimi minuti».
Dal Quotidiano della Calabria