SAPRI 5 - ROSARNO 1


SAPRI
Maltese, Piccirillo (19° st. Pagano), Giudice, Nigro, Schioppa, D'Angelo, Vitale (32° st. Landolfi), Toscano, Pignatta, Buttazzoni, Gallinaro (10° st. Pirozzi)

ROSARNO
Occhiuzzi, Catalano A, Catalano V, Varrà, Principato, Vanzetto (46° Frisina), Pantano (46° Bruzzese), Carbone, Vicentin, LIo, Fiorentino (15° st. Mercuri)

Arbitro: Greco di Lecce 

MARCATORI:2' Buttazzoni, 10° D'Angelo, 29° Buttazzoni 31° Toscano - 50° Vicentin (rig.) 36° Schioppa. 

AMMONITI: Maltese, Piccirillo (S) Varrà, Vicentin (R)

ANGOLI: 3 a 0 per il Sapri


Con una disfatta senza precedenti finisce 5 a 1 la prima di campionato disputata dal Rosarno sul terreno di Sapri. Non ci sono attenuanti, c'è solo una condizione atletica che non ha retto e un avversario forte e determinato, e che ha pressato per tutto l'arco dei novanta minuti senza mai dare tregua agli amaranto neanche quando il risultato era ormai più che acquisito e non lasciava possibilità di recupero. Vanzetto e Lio sui quali si puntava a centrocampo, reduci così com'erano da un lungo periodo di infermeria ed a corto di preparazione, non hanno retto e la loro esperienza non è stata sufficiente a contrastare un Sapri veloce e al pieno della condizione che la difesa, malgrado l'impegno e gli sforzi, non è riuscita a contenere sin dal primo tempo accusando il fiato corto contro quando l'onda offensiva degli avversari ha iniziato a trasformarsi in un tornado. Senza ombra di dubbio quel che è mancato al Rosarno è stata proprio la capacità di reggere già i primi 45 minuti di un incontro mozzafiato, giocato dagli avversari a tutto tondo e con una marcia in più innestata ad inizio partita e proseguita contro le gambe dell'undici dell'undici amaranto che, venute meno, accusavano il colpo.
Sulla linea d'attacco Vicentin è rimasto da solo a lottare come un leone ferito, ma recuperare quattro reti subite nei primi trentuno minuti non è cosa che si può pretendere. Ad inizio di ripresa, malgrado tutto, non si arrende, ci prova a penetrare le maglie della difesa avversaria che lo ferma solo atterrandolo platealmente procurando quel calcio di rigore che lui stesso con precisione trasforma.
Anche sul 4 a 1 il Sapri non si ferma e continua la sua marcia, e al 36° infligge al Rosarno il colpo finale. Certamente il risultato è deludente, ma non c'è da farne una tragedia, anche se i due incontri infrasettimanali, quello di mercoledì 10 contro l'Adrano per la Coppa Italia, e quello di campionato, del 17 contro il messina in trasferta, che intervallano il prossimo di domenica 14 contro l'Acicatena, e quello del 21 contro il Palazzolo, entrambi al Giovanni Paolo II, potrebbero incidere sulla necessaria ripresa.

da www.rosarnocalcio.it