Polisportiva Isola Capo Rizzuto, intervista a Corsale
Polisportiva Isola Capo Rizzuto, intervista a Corsale

 

Manca sempre meno all’inizio ufficiale del campionato di Eccellenza 2016/17, in casa dell’Isola Capo Rizzuto si scalpita, c’è euforia e voglia di iniziare. L’anno del 50° anniversario potrebbe essere l’anno della storia, l’approdo dei giallorossi in Serie D per la prima volta nella propria storia. In questa stagione le condizioni per vincere ci sono tutte, soprattutto una grande squadra formata da giocatori di spessore e con alle spalle tanta esperienza, tra questi spicca anche Raffaele Corsale.

Centrocampista di qualità, duttile e sempre al servizio della squadra, piedi sopraffini e intelligenza tattica ne fanno di lui uno dei migliori elementi di tutto il campionato. Uomo di fiducia di mister Salerno, fortemente voluto dal diesse Mazzei e dallo stesso tecnico di Rocca di Neto, analizza questo primo periodo in giallorosso: “Fino ad ora è una bella esperienza, sto bene in questo gruppo, in tanti già ci conoscevamo prima di arrivare qui così come con lo staff tecnico, poi abbiamo trovato grande accoglienza da chi già c’era e sin da subito siamo riusciti a formare il gruppo. Quanto si vuole vincere il gruppo è un fattore essenziale, per gruppo non intendo solo i calciatori ma tutti, dal presidente al magazziniere, dobbiamo essere sempre compatti e lottare insieme per l’obiettivo. Qui si ride, si scherza, ci ritroviamo spesso a mangiare insieme, per ora il clima c’è, dobbiamo essere bravi a farlo durare”.

Tanti big in rosa e l’ovvia conseguenza che a turno qualche nome importante finisca in panchina, o addirittura in tribuna, pensi che alla lunga questo possa incidere sul gruppo? “Siamo tutti giocatori di esperienza e quindi intelligenti, sappiamo bene di essere ben attrezzati e coperti in ogni ruolo, la regola gli under ci impone dei dettami precisi e perciò siamo consapevoli di non poter giocare sempre. Ci aspettano 30 partite più la Coppa Italia, il mister sceglierà la squadra migliore domenica dopo domenica, qui tutti siamo utili ma nessuno è indispensabile”.

In molti paragonano quest’Isola alla Palmese dei record, pensi sia un paragone azzardato? “Assolutamente no, anzi credo che questa squadra sia più completa di quella, abbiamo più soluzioni e dobbiamo solo avere l’umiltà di capire che ancora non abbiamo vinto nulla, i campionati non si vincono a settembre e nemmeno a dicembre, questo è un torneo lungo ed insidioso. Possiamo ripetere la stagione di Palmi solo se manteniamo quella stessa mentalità, dobbiamo rispettare ogni avversario e non prendere nessuno sottogamba, quest’anno non vedo squadre materasso ma tante buone squadre che di daranno del filo da torcere”.

A partire già da domenica contro una delle candidate alla vittoria finale, l’Acri: “Acri è una grande piazza, hanno fatto la D da poco e c’è la voglia di tornare su quel palcoscenico. La squadra è molto competitiva e penso sia una delle migliori del torneo insieme a Vigor Lamezia e Cittanovese, ma io terrei d’occhio anche le neo promosse Siderno e Locri. Noi dobbiamo partire col piede giusto, iniziare bene significa lanciare un segnale importante a tutte le altre concorrenti. Abbiamo una gran voglia di iniziare.”