ROSARNO 0 - PALAZZOLO 0
ROSARNO (4-5-1)
Scerbo 8,5; Scorrano 7; Catalano 6,5 (16° st. Bruzzese 6); Varrà 7; Favasuli 6; Pantano 6; Marino 6 (1° st. Benincasa 6); Vanzetto 7; Vicentin 6, 5; Lio 6;
Fiorentino 6 (22°st. Principato).
PANCHINA: Occhiuzzi; Mercuri; Romeo; Frisina. Allenatore Figliomeni
PALAZZOLO (4-4-2)
Saia 6, 5; Marcerò 6, 5, Ulma 6; Marletta 6; Armenio 6,5, Casita 6, 5,; Miraglia 7 (37. st Bucchieri); Di Maio 7,5; La Vaccara 7; Bonarrigo 7 (37°st Gatto)
Senè 6,5 (30° st Mento).
PANCHINA: Treccarichi; Alderuccio; Trovato; Catania. Allenatore Alacqua
ARBITRO Melidoni di Frattamaggiore
ANGOLI: 5 a 5
Affrontare cinque partite in due settimane, quattro di campionato ed una di Coppa, ottenendo tre vittorie ed un pareggio, conseguendo un meritato posto nei livelli alti della classifica ed il passaggio di turno in Coppa Italia, non è cosa da poco, soprattutto se si pensa che la squadra aveva subito, nella prima della stagione una sconfitta che, grazie alla capacità di recupero è stata debitamente archiviata. In questa quarta di campionato, giocata dopo il turno infrasettimanale vittorioso sul campo del Messina, la vetrina del merito di un risultato a reti inviolate va di diritto assegnata a tutta la squadra e, primo su tutti, a Luca Scerbo il giovane portiere classe '90 che, pur reduce da un infortunio, ha brillato tra i pali per capacità, prontezza di riflessi e sicurezza degne di essere citate, tanto da meritarsi gli elogi di tutti, e persino della squadra avversaria.
Il Rosarno, pur accusando sulle gambe una non trascurabile dose di stanchezza, ha saputo far fronte ad un esordiente Palazzolo che ha messo in mostra una più che valida corale impostazione ed alcune individualità degne di rilievo, dimostrando di avere tutti i numeri per far fronte a questa sua prima esperienza nella serie superiore. Se è pur vero che la bravura di Scerbo ha impedito ai siciliani di poter conseguire il risultato pieno, è parimenti vero che, dall'altro versante, il centrocampista Bonarrigo è riuscito, a portiere battuto, a spazzar via sulla linea di porta un preciso colpo di testa di Vicentin, che, sul finire del tempo, avrebbe dato la vittoria agli amaranto, così come il pur attento estremo difensore gialloverde è andato a pescare un preciso calcio inattivo che l'esperto Lio aveva indirizzato all'incrocio dei pali. Diciamo che il Palazzolo, ai punti, ha dato qualcosa di più, ma va anche detto che il risultato di parità può star bene sia agli uni che agli altri che, nell'insieme, hanno offerto al folto pubblico presente uno spettacolo piacevole, di buon calcio e portatore di tanti momenti di emozione, tanto da meritare gli applausi finali.
Anche i cambi operati dal mister non sono da giudicare segno di insufficienza da parte di alcuno, ma comuni aggiustamenti tattici alla ricerca di quei tre punti ai quali la squadra mirava nell'intento di continuare la positiva serie di prestazioni, che tutto sommato non è stata interrotta se si valuta con obiettività la prestazione degli amaranto e quella degli avversari, nonché lo spettacolo offerto ad un pubblico che sportivamente ha accettato il verdetto dando merito ai ventidue in campo.
da www.rosarnocalcio.it