Data per spacciata fino a qualche settimana fa, la Gallicese, dopo solo tre giornate, è la vera sorpresa di questo inizio campionato: con una partita in meno (la gara con l’Amantea verrà recuperata il 15 ottobre), si ritrova in vetta della classifica dopo aver battuto, sul proprio terreno di gioco, Sambiase e Rossano, entrambe pretendenti alla vittoria finale del torneo. Due prove di carattere che proiettano la squadra del mister Russo al centro dei riflettori: «E’ tutto merito dei ragazzi, sono loro che scendono in campo e che danno tutto loro stessi - afferma il tecnico -sono stati autori di una grossa prestazione contro una squadra tosta e che ha fatto la sua onesta partita. E’ una for mazione che merita di stare nel lotto delle favorite per la vittoria finale, e devo complimentarmi coi miei ragazzi, perché sono riusciti a giocare alla pari, combattendo pallone su pallone». E’ contentissimo mister Russo, anche se resta coi piedi per terra quando qualcuno gli annuncia che, dal fischio finale della sign.ra Carrera e almeno fino a domenica mattina, la Gallicese, seppur in compagnia di altre 7 squadre, è in testa alla classifica: «Noi lavoriamo giorno dopo giorno per poter affrontare nel migliore dei modi ogni partita che il calendario ci propone, e lavoriamo per cercare di vincere, senza però perdere di vista l’obiettivo primario, ovvero la salvezza». Coraggiosa la sua mossa iniziale: in campo ben quattro fuoriquota, con l’esordio del giovane Di Miccoli, classe 92. Ancione e Ripepi inizialmente in panchina, sono stati schierati in campo al momento giusto e al posto giusto: «Io ero sicuro che segnava Ancione, in settimana l’ho visto molto motivato, e il ragazzo poteva segnare anche il raddoppio. La scelta dei quattro fuoriquota è nata per non spostare gli equilibri, visto che mancavano Lia e Libri. Ho deciso di fare esordire Di Miccoli perché è un grosso giocatore e ha meritato di essere schierato in campo da titolare». Intanto ieri sono ricominciati gli allenamenti, in vista del prossimo difficile match in casa del Cutro.