ROSARNO - Il punto strappato a Trapani nel finale di gara, oltre ad allungare la striscia positiva in campionato, è indice di parecchie cose. Intanto questa conferma di essere una squadra che non molla mai. In secondo luogo è arrivata l’ennesima rete nel finale di gara, addirittura in dieci, a dimostrazione di una tenuta atletica eccezionale. Inoltre, al di là di chi scende in campo, ognuno sa bene cosa fare e pure a Trapani è stato così. Due volte sotto, due volte il Rosarno di Figliomeni è riuscito a recuperare il risultato e questo è molto importante ai fini del morale e della classifica, perché si proveniva da un pareggio con la Puteolana e dalla sconfitta di coppa con la Nissa, prossimo avversario degli amaranto, domenica prossima, fra le mura amiche. Le note negative, però, non mancano, perché ci sarà da fare i conti con l’in - fortunio di Leo Vanzetto, la cui entità sarà valutata oggi con maggiore attenzione dal medico sociale Peppe Pellicanò, e con la squalifica di Sebastian Vicentin, micidiale terminale offensivo della squadra amaranto. Peserà, e non poco, la sua assenza con la Nissa, anche perchè Valerio Saffioti non è ancora al top della forma. Nuovi problemi di formazione, pertanto, per Tonino Figliomeni, che da oggi comincerà a preparare questa sfida con una delle squadre più in forma del momento, che tra l’altro, sia pur in coppa, ha già bastonato la compagine del presidente Varrà.
dal quotidiano della calabria