Crotone-Benevento 2-0: Mandragora e Rohden rilanciano Nicola
Crotone-Benevento 2-0: Mandragora e Rohden rilanciano Nicola

Quando la lotta si fa dura, i… duri di Davide Nicola impongono la loro legge. Nella sfida tra disperati, la spunta il Crotone, che affossa ancora più il Benevento, rimasto a zero punti, con un solo gol all’attivo e con 16 reti incassate. Il sesto k.o. consecutivo della matricola, che ha fallito un rigore nel finale con Viola (pallone contro il palo, dopo la conferma ottenuta dalla Var dall’arbitro Orsato per l’assegnazione della massima punizione), potrebbe costare caro a Marco Baroni, che ha un contratto sino al 2019 ma rischia l’esonero. Per la sua eventuale sostituzione sarebbero finiti nel mirino del presidente Vigorito Reia e Colantuono, ma potrebbe esserci un’idea anche su De Canio. I "duri" di Nicola sono quelli che nella scorsa stagione hanno imparato a non mollare mai, realizzando l’impresa straordinaria con la rimonta-salvezza nel girone di ritorno. Con due perle di Mandragora – prima il gol personale al 43’ s.t., poi l’apertura per Trotta nell’azione che nella ripresa frutta il raddoppio di Rohden – il Crotone ottiene la prima vittoria in questo campionato in una partita correttissima, senza espulsi e ammoniti.

LE SCELTE — Dopo la debacle a Bergamo con il 3-5-2, Nicola ritorna al 4-4-2 e rispetto a mercoledì inserisce Martella, Mandragora e Trotta, rispettivamente al posto di Pavlovic, Izco e Tonev. Anche Baroni punta sul 4-4-2, è costretto a cambiare la linea difensiva per la sospensione di Lucioni (risultato positivo al controllo antidoping dopo la sfida col Benevento) e mette mano anche al centrocampo: inedita la coppia di centrali arretrati, Gravillon e Costa, con Venuti che torna a fare il terzino, e a metà campo c’è Lombardi, esterno, al posto di Chibsah.

SOLO UN FUOCHERELLO — Come se non bastasse l’emergenza nel reparto offensivo – out per infortunio Budimir e Tonev –, il Crotone perde dopo appena 53 secondi anche Tumminello, che si ferma per un problema al ginocchio destro (sospetta lesione dei legamenti crociati) e viene sostituito da Simy. Il Benevento ha un buon avvio, spinge bene sulla fascia destra con Lombardi, che detta cross invitanti per i colpi di testa di Lazaar e Coda. Ma è solo un fuoco di paglia della squadra sannita, che comincia a subire le iniziative dei rossoblù, vicini al gol soprattutto al 9’, con un tiro al "bersaglio" tentato da Rohden e Mandragora (ribattute di Costa e Belec), con spreco finale di Trotta, che manda a lato. Il Crotone conquista campo, è netto il possesso palla ma le conclusioni di Trotta, Stoian e Rohden sono imprecise e, in particolare, Simy non sfrutta una buona opportunità, controllando male il pallone. Il Benevento si limita a cercare qualche ripartenza, però è sin troppo molle a centrocampo, dove solo Memushaj sembra avere la forza per fare interdizione. La svolta arriva al 43’, quando Mandragora riceve da Stoian e, appena fuori dall’area, inventa un sinistro che non dà scampo a Belec.

SHOW MANDRAK…ORA — Nonostante nella ripresa abbia un piglio diverso e provi a lottare con maggiore determinazione, con tiri di Lazaar, Coda e Parigini, il Benevento si arrende al 13’. Infatti, il Crotone ricama l’azione più spettacolare del match e raddoppia: da sinistra, Mandragora, di prima intenzione, apre benissimo sul fronte opposto in area, dove Trotta, con un colpo di tacco delizioso, serve palla a Rohden, che firma il 2-0 con un destro imprendibile. La partita, a questo punto, vive solo su iniziative individuali dei giocatori giallorossi, pericolosi con Lombardi e con un tiro-cross di Letizia. Ma il Crotone controlla senza affanni, esce indenne anche dall’episodio-rigore fallito da Viola (fallo di Ceccherini su Lombardi, confermato ad Orsato dal contributo Var) e conquista il suo primo successo in questo campionato.

da gazzetta.it