Il bello e il cattivo tempo
Il bello e il cattivo tempo

È paradossale come la Cosenza calcistica, intendendo anche la squadra del Rende spesso definita, in maniera goliardica, come Cosenza Nord, stia vivendo due momenti completamente differenti: il club rossoblù ha le sembianze di unabruttissima copia, talmente sgraziata da apparire totalmente illeggibile; i biancorossi, invece, sono la bella copia e la sintesi perfetta che anche con un minore bagaglio tecnico si possono raggiungere degli ottimi e sorprendenti risultati.

Al club del presidente Guarascio sembrava che la cura Braglia avesse dato già i suoi frutti, ma così non è stato: l’imbarazzante prestazione, come definita dal tecnico in sala stampa subito dopo lo 0-3 casalingo contro la Casertana, ha di fatto frantumato le ultime briciole di speranza dei supporter rossoblù. Il mister ha annullato i giorni di riposo e la squadra, ripresi gli allenamenti il Sabato pomeriggio, è stata duramente contestata da un gruppo di tifosi, esausti da prestazioni a larghi tratti indecorose. Il 31 di Agosto i lupi erano quotati come la quarta forza del campionato, adesso si ritrovano alla penultima posizione in classifica a -14 dalla prima della classe. I residui barlumi di speranze, che i tifosi nutrono nei confronti del club, sono legate esclusivamente all’esperienza del tecnico grossetano: è lui, con la sua voglia e il suo carisma, a dover trovare in fretta il bandolo della matassa.


Basta tuttavia percorrere qualche manciata di kilometri da via degli Stadi per giungere a Casa Rende e rendersi conto di come l’aria sia totalmente più fresca e frizzante. Il 2-1 racimolato dai ragazzi di mister Trocini, nel derbydi Sabato sera contro il Catanzaro, è un altro dei risultati storici del club biancorosso: una squadra giovane, viva con tanta “cazzimma” in corpo. I 10 punti in campionato sono lo specchio di gruppo che gioca a calcio e lo fadivertendosi, poco importa se l’obiettivo dichiarato è la salvezza: il Rende sta dando una vera e propria dimostrazione che il duro lavoro, i sacrifici e i sudori in campo hanno poi il giusto tornaconto nei risultati. I cugini rossoblù dovrebbero prendere esempio.