Nei commenti a caldo del derby tra Marina e Siderno i sentimenti sono contrapposti. Da un lato, infatti, è palpabile la soddisfazione dei giallorossi, autori di una gara tatticamente perfetta; dall’altro, invece, c’è tutta la delusione del Siderno, al suo secondo pareggio interno consecutivo contro una diretta concorrente. L’allenatore del Marina Silvano ricorda che «dopo la sconfitta patita col Lazzaro non potevamo permetterci un ulteriore passo falso, per questo avevo catechizzato i miei affinché mantenessero alta la concentrazione e alla fine siamo stati premiati con una bella prestazione corale. Peccato – prosegue – che ci sia mancato quel pizzico di fortuna in più in fase di attacco, altrimenti avremmo potuto ottenere la vittoria su un campo difficile come quello di Siderno ». Il diesse giallorosso Spadaro, invece, dice a chiare lettere che «a Siderno abbiamo lasciato due punti. Dopo una bella gara del genere una vittoria ci poteva anche stare». E mentre il presidente del Marina Aquino si gode la bella prova della squadra e del figlio Davide in particolare, il tecnico del Siderno Favasuli non è per nulla contento della prestazione dei suoi: «Non abbiamo interpretato al meglio la gara che già di per sé è stata brutta, nervosa, piena di interventi duri. Non è così che devono essere queste partite di cartello». In particolare, il tecnico di Africo punta l’indice «sull’ingiusta espulsione di De Leo e sul goal annullato a Zerbi per dubbio fuorigioco». Sul calo di rendimento della sua squadra, Favasuli ribadisce un concetto già espresso in precedenza: «Le assenze dei giocatori per infortuni e squalifiche nel corso di una stagione si pagano, eccome. Oggi non c’erano Catalano e i Marulla e io ho sempre detto di non avere una rosa tale da sopperire alle assenze che in un campionato capitano. L’ho detto più volte alla società che qualche elemento in più per fare un campionato di vertice ci voleva».
Gianluca Albanese (Calabria Ora)