Archi. L'entusiasmo e le ambizioni di mister Surace con i giovanissimi
Archi. L'entusiasmo e le ambizioni di mister Surace con i giovanissimi

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Il mio percorso calcistico ad Archi è ripreso dopo oltre dieci anni di assenza, questa volta non nelle vesti di calciatore: a metà agosto del 2017 arrivo allo stadio comunale di archi e il presidente Tripodi mi affida il ruolo di collaboratore tecnico della categoria juniores.

Ma sentivo un’esigenza, un bisogno primario, quello di portare Archi e la squadra di calcio a formare quel binomio che fino a quindici anni fa rappresentava un fiore all’occhiello per la provincia e la regione.


 

Era la stagione 1997/1998 e allora la vecchia Nuova Archi del presidente Leo otteneva sul campo il piazzamento come seconda classificata in tutta la Calabria per la categoria esordienti. Erano anni importanti, dove il calcio era ancora vecchio stampo e dove noi piccole promesse giocavamo sette-otto ore al giorno senza fermarci e in qualunque luogo capitava, ma era un’epoca che stava segnando il momento di cesura per le nuove generazioni che – come vedremo –verranno catturate dalla spietata tecnologia sempre più predatrice di cervelli pensanti e i ragazzi non faranno più quell’esperienza di vita come solo il calcio sa dare perché verranno sottratti al loro prezioso tempo libero. Bene, questa esigenza l’ho voluta concretizzare, ho scandagliato ogni angolo di Archi per invitare i ragazzi che giocavano in mezzo alla strada col pericolo delle automobili e della sporcizia e in mezzo a dei campetti ormai obsoleti e pericolanti per portarli con me, a far capire loro cosa è davvero la vita, soprattutto quella calcistica.


 

Purtroppo ho incontrato un solo problema molto grave rappresentato dalla chiesa che sottrae molti giovani che invece avrebbero voluto fare sano sport e ricevere una formazione umana ben diversa ma che invece sono stati costretti – dai genitori - a frequentare la parrocchia. In men che non si dica formo una squadra per ogni categoria: allievi, giovanissimi, esordienti, pulcini, primi calci e piccoli amici.


 

È vero, non eravamo poi tanti, ma siamo riusciti a partecipare a quasi tutti i campionati: allievi e allievi c5, giovanissimi c5, esordienti primavera. Purtroppo per motivi di pianta organica non sono riuscito a iscrivere le altre categorie ma in compenso abbiamo partecipato a diversi tornei e fatto diverse amichevoli. Nei confronti di questi ragazzi mi sono dato uno scopo sociale e una missione educativa, infatti alcuni ragazzi avevano difficoltà e disagio a relazionarsi con i propri coetanei, ma il tutto è durato poco, perché dopo pochi giorni si è formata una grande famiglia. Ho sempre pensato che, contro il calcio miliardario, degli affari, dei conflitti, della corruzione, dei compromessi e della violenza, preferisco il calcio di periferia con i miei ragazzi, dove conosci tutti i genitori e dove tutto l’ambiente ti rispetta per quello che di bello fai, ed Archi mi ha dimostrato sin dall’inizio che il calcio è un collante sociale inossidabile.


 

Tra i vari campionati disputati uno in particolare mi ha visto impegnato in prima linea, quello degli esordienti dove abbiamo partecipato al campionato c.d. “Primavera” ottenendo un ottimo piazzamento considerando che la squadra è stata assemblata in meno di due mesi. Ho avuto grandi soddisfazioni dai ragazzi e soprattutto sono riuscito a valorizzarli, vorrei ricordarne alcuni che più di tutti hanno dimostrato di essere di categorie superiore e per i quali ho un giudizio di valore eccellente: classe 2005 Dattilo, Rappocciolo, Polimeni, G. Rodà; classe 2006 Gatto; classe 2007 S. Romeo, Infantino, Leonardo. I 2007, pur essendo categoria pulcini hanno giocato con la categoria superiore degli esordienti e hanno dimostrato di essere al livello di tutti gli altri calciatori più grandi, un’esperienza che gli varrà per gli anni a venire.


 

Tutti calciatori che, sono certo, parteciperanno a campionati di grande livello quando avranno completato il percorso calcistico giovanile. Per quanto riguarda il futuro, la prossima stagione passerò alla categoria Giovanissimi con una squadra molto rinforzata, soprattutto con l’inserimento di calciatori 2004 di valore ai quali, in aggiunta, saranno confermati alcuni 2005 che quest’anno hanno disputato il campionato esordienti, da metà luglio inizieranno le selezioni per i pretendenti ma già sono tante le richieste di indossare la nostra maglia biancoceleste.


 

Secondo le mie previsioni, per il prossimo campionato Giovanissimi dell’ Archi Calcio punteremo ai primi tre posti in classifica, valorizzando ulteriormente il gruppo di giovani calciatori e mettendoli in condizioni di poter contribuire, non appena l’età lo consentirà, al campionato della prima squadra, un sogno al quale molti giovani calciatori ambiscono.