Marcatori: p t. 5° D’Alterio, 35° Saffioti, 43° Vicentin; st. 14° Ferrara, 47° Vicentin

ROSARNO: (4-4-2) Scerbo 6; Roccisano 6 (22° st. Marino 6); Bruzzese 6,5 (36ç° st Pantano); Varrà 7 (10° st Catalano 6,5); Scorrano 7,5; Favasuli 7; Principato 6,5; Vanzetto 7; Vicentin 8,5; Lio 8,5; Saffioti 8,5;
A disp. Occhiuzzi; Frisina; Fiorentino; Dominguez. All. Figliomeni

SAPRI: (4-4-2) Maltese 6; Ruffolo 6; Di Sole 5,5; Nigro 6; Schioppa 6; Piccirillo 6,5; Gallinaro 6 (7° st. Borrelli 6); Manzillo 6 (17ç st Sakkoum 6); Ferrara 7 (33° st. Vitale); Buttazzoni 7; D0Alterio 6,5
A disp: Lamberti; Di Domenico; Pirilli; Santaniello. All. Logarzo

Arbitro: Ferrari di Mestre 7,5.

Note: Ammoniti - Principato, Roccisano, Scorrano (R); Borrelli, Maltese (S) – Espulso Sakkoum 37° per colpo all’avversario; Calci d’angolo 8 a 2 per il Rosarno. Recupero 2 - 6

Una partita entusiasmante, giocata dal Rosarno con il cuore e con l’anima, una vittoria bella perché sofferta, voluta con determinazione e con impegno contro una squadra che ha giocato a viso aperto cercando di prevalere ad ogni costo anche se non molte sono state le occasioni create pur essendo arrivato a rete per primo e, successivamente, al pari del due a due dopo che il Rosarno aveva risposto alla grande alla rete subita dopo appena cinque minuti di gioco con un pallonetto che dalla sinistra, calciato da D’Alterio, beffava Scerbo.
Il Rosarno colto un po’ a freddo non si è lasciato intimidire, non accusa il colpo e riparte deciso verso quella che doveva essere una vittoria e così è stato con una prestazione di grande livello tecnico ed agonistico.
La settimana di ritiro decisa dal presidente Varrà ha avuto il suo effetto, anche se purtroppo, a causa di un ricovero in ospedale, non ha potuto godere in diretta le emozioni di una partita che ha entusiasmato il pubblico presente che, per tutto l’arco della gara, ha sostenuto i suoi beniamini.
Il Sapri ha giocato certamente una bella partita, dimostrando di essere una squadra ben preparata, volitiva, veloce e decisa e che non ha lasciato niente di intentato per portare a casa almeno un punto.
La partita inizia con un Sapri che tenta di partire sin da subito, e già al 5° al primo affondo passa in vantaggio con D’Alterio che, da posizione decentrata dribbla Roccisano e mette in rete un pallonetto d’autore.
Il Rosarno non accusa il colpo, anzi la rete è come una sferzata all’orgoglio dei locali e già al 7°, su punizione di Lio Maltese è costretto a salvarsi in angolo. Due minuti più tardi ci prova Vicentin su assist di saffioti ma la palla finisce di poco alta.
Il Rosarno ci crede e, al 17° Principato sfodera da oltre trenta metri un bolide che, a portiere ormai fuori causa, colpisce il palo.
Gli amaranto capiscono che è il momento giusto per affondare il colpo, e al 21° su calcio di punizione battuto dalla distanza dallo stesso Principato, Lio non trova l’area della porta.
Il Rosarno insiste, al 35° calcio d’angolo battuto da Lio, la difesa respinge corto e, quando tutto sembra svanito è Saffioti che in rovesciata acrobatica alla Marco Van Basten compie il suo capolavoro riportando la partita in perfetto equilibrio.
Otto minuti dopo Lio compie un miracolo di esperienza e di tecnica, sul pallone è Nigro che cerca di difenderlo per lasciarlo andare a lato, Tony, proprio sulla line, ruba palla, la porta indietro e mette al centro un rasoterra per Vicentin che di piatto non perdona Maltese.
La prima parte della gara si chiude sul due a uno, dallo spogliatoio del Sapri si sentono le urla di Lo garzo, e la squadra campana, frustata a dovere, riprende con la ferma intenzione di riportarsi sul pari, ma, al sesto minuto, rischia ancora di capitolare con Saffioti che, servito in corridoio da Lio arriva con un attimo di ritardo sulla palla. Al 10° l’infortunio di capitan Varrà. Al 14° il Sapri, su una incertezza di Scerbo riesce a raggiungere il pari, poi il Rosarno assedia la porta campana e Sakkoum non trova altra soluzione che colpire duro Marino e va fuori. L’arbitro decide sei minuti di recupero, il Rosarno ci crede sino in fondo e al 47°, ancora su calcio d’angolo di Tony Lio, il gladiatore Vicentin, di testa regala agli amaranto una vittoria voluta, sofferta ma strameritato. Per telefono sentiamo il presidente Varrà: “Ringrazio i tifosi che mi hanno consentito di seguire la partita quasi in diretta attraverso il cellulare, ed ho potuto godere insieme a loro del risultato finale. Credo che la mia decisione di mandare in ritiro la squadra sia stata giusta e fruttuosa, e penso che tutti i calciatori me ne saranno grati. Cosa dire, è stata per me una grande soddisfazione e di questo ringrazio tutti, il mister, i preparatori, la squadra e, soprattutto, i tifosi”.