C’è un comprensibile malcontento all’interno del sodalizio rossonero dopo le deludenti ultime prove. Amarezza e preoccupazione hanno invaso la mente di dirigenti e tifosi dopo la sconfitta interna patita contro la Taurianovese. Una sconfitta, sia chiaro, ci può stare ma ha dato fastidio a molti, evidentemente, il modo con la quale essa si è concretizzata. La formazione di Caligiuri è apparsa demotivata, stanca priva di mordente ed inconcludente in tutti i reparti. Azzinnari compagni hanno fatto fare un figurone ad una non trascendentale Taurianovese. Molti i limiti rilevatisi domenica scorsa sia dal punto atletico che tecnico. Ovviamente tifosi e società si augurano che sia stata solo una giornata storta in cui non ha funzionato niente. Nemmeno dopo aver subito la rete di Giovinazzo i rossoneri sono stati reattivi ed, anzi, hanno rischiato più volte di prendere il secondo gol. Difesa traballante, centrocampo inconsistente sia in fase di interdizione che di impostazione, attacco evanescente. Una prestazione insufficiente, insomma, che ha lasciato di stucco anche mister Caligiuri. «Sono ancora incredulo – dice l’esperto tecnico di Savelli – ma mi aspetto subito una reazione
a partire da domenica prossima». C’è, comunque, un altro dato che tiene in ansia l’ambiente rossonero. Il Calcio Acri, infatti, non segna da ben 360 minuti, ovvero da quattro gare. Ma la cosa preoccupante è che i ragazzi dei presidenti Dodaro, Guerriero e Scaramuzzo neanche ci provano a farlo visto che anche domenica scorsa il portiere ospite è uscito dal campo con i guanti puliti. Anche per questo motivo la società ha voluto incontrare giocatori e tecnico ai quali ha chiesto di voltare decisamente pagina. Intanto c’è da registrare un ritorno. Da qualche giorno si sta allenando il centrocampista Antonio Pignanelli che aveva lasciato la squadra un paio di settimane fa. Evidentemente la prolungata assenza di Balsamo ha costretto la società a ripiegare su questa soluzione.

Roberto Saporito