Limiti ed errori. Igea Virtus-Locri è un 1-1 amaro per gli amaranto
Limiti ed errori. Igea Virtus-Locri è un 1-1 amaro per gli amaranto

Igea Virtus: Cetragnolo 6, Allegra 5,5, Akprapovic 6, Dodaro 6 (23’ st Calabrese 7), Perkovic 4,5, Vona 6, Miuccio 6 (1’ st Asprilla 7), Busatta (16’ st Velardi 6), Grosso 5,5 (1’ st Giambanco 6), Mancuso 6, Le Piane 5,5 (16’ st Lancia 6). All. Tedesco 6

 

Locri: Pellegrino 4,5, Mazzone 5, Varricchio 6, Libri 6,5, Caruso 5 (22’ st Carbone 5), De Marco 6 (31’ st Bruzzese sv), Baccillieri 6 (16’ st Coluccio 6), Foti 6, Biancola 5,5, Strumbo 6, Pannitteri 5 (10’ st Fania 5). All. Scorrano 6

 

Marcatori: Libri (L); Calabrese (I)

Arbitro: Pirriatore 7 (Bologna); Assistenti: D’Ambrosio e Marchionni (Torre Annunziata-Foligno)

Ammoniti: Allegra, Calabrese (I); Foti (L)

Espulsi: Perkovic, Mancuso e De Marco (secondo portiere dalla panchina) (I)

 

La partita:

tra classifica e risultati recenti alla mano, la sfida del “D’Alcontres” era uno scontro diretto di quelli che per chi aveva un punteggio migliore in graduatoria (il Locri) poteva valere un match ball.

 

I siciliani attraversati da tantissime turbolenze in società, non presentavano neanche una distinta completa. Il Locri di contro ha dovuto rinunciare, oltre ai lungodegenti Condomitti e Ruggiero, anche a Pirrone ormai out fino al 2019 e Pagano per squalifica ed uno degli accorgimenti è stato quello di adattare in ruolo più interno De Marco, inoltre la gestione delle forze ha imposto, anche, una serie di cambi che hanno confermato come alcuni correttivi nel parco under siano necessari per non disperdere il buon patrimonio accumulato ad oggi.

 

I primi minuti, al netto di una bella accelerazione di Le Piane che libera al tiro, murato in angolo, di Miuccio, fa vedere un bel Locri che riesce a correre e restare alto. Il gol arriva da palla inattiva. Al 9’ bello scambio De Marco-Libri che termina con un fallo a circa venti metri dalla porta. A calciare ci va Libri che insacca perfettamente alla sinistra di Cetragnolo che nulla può fare.

Il gol galvanizza gli amaranto che continuano a spingere ma falliscono due occasioni; prima con Foti chiuso in angolo e poi sugli sviluppi dello stesso un colpo di testa di Strumbo ribattuto intorno al 12’. Altra azione importante è quella che confeziona Pannitteri per Caruso al 21’ ma quest’ultimo mastica clamorosamente. Accade poco fino al 43’ quando Le Piane in area impatta con la sfera, ma il tiro si perde alto.

 

La ripresa vede un canovaccio diverso. L’Igea Virtus occupa meglio il campo, ma il Locri, complice una buona prova difensiva, non soffre più di tanto ed anzi al 7’ c’è una bellissima discesa di Libri che serve Caruso il quale colpisce malamente.

 

Scavallata la mezz’ora e dopo una fase di predominanza territoriale sterile, arriva un episodio teoricamente vantaggioso per il Locri. Perkovic, autore fino a quel punto di una bella prova, commette un fallo tattico e prende un giusto giallo; peccato però che il giocatore applauda l’ottima Pirriatore che estrae il rosso. Sembra tutto in discesa, ma al 40’ punizione dalle retrovie, Pellegrino è difettoso nella respinta e poi esce per l’area di rigore per andare a provare a chiudere gli spazi e questo per gli amaranto, che già avanti avevano sbagliato tanto, diventa l’errore fatale (a conferma della “solitudine dei numeri 1" che sull'errore pagano il dazio più alto), perché la palla arriva a Calabrese che insacca nonostante un disperato tentativo di Strumbo ad evitare il pari. Nel finale c’è il tempo per un altro rosso, questa volta a Mancuso che già ammonito allontana il pallone dopo un fallo fischiato contro, senza che accada altro. Il risultato finale dunque blocca la serie di sconfitte per il Locri che però come un cane che si morde la coda resta imprigionato in alcuni limiti che andranno corretti quanto prima, mercoledì infatti arriva il Città di Messina.