Nel calcio i segnali sono importanti. Quando si riesce a vincere come ha fatto l'Hinterreggio col Palazzolo, significa che la squadra ha un'impronta ben precisa e una grande determinazione. Allo stesso tempo, se si va in casa del Rosarno e si creano quattro nitide palle gol, realizzando il pari in pieno recupero, vuol dire che Calabrò e soci non si arrendono tanto facilmente. E se poi si gioca senza un calciatore del calibro di Zampaglione (che si spera di recuperare per domenica), utilizzando ben sei juniores dal primo minuto, significa che di fondo c'è un ottimo lavoro. Con queste basi, disputare i play out sarebbe una beffa. Ecco perché l'Hinterreggio ha l'obbligo di tirarsi fuori dalla zona rischio, raggiungendo quella soglia di 46 punti che dovrebbe regalare la salvezza. È naturale sottolineare che sulla base degli sforzi fatti dalla società, a questo punto della stagione i biancazzurri avrebbero dovuto essere già in salvo, ma non tutto è filato per il verso giusto, fermo restando che “il furto di Messina” ha lasciato il segno. I GIOVANI - Sabato scorso a Rosarno, la difesa era composta per tre quinti da juniores. Quindi ecco Traorè ('90) in mezzo al campo e Vacalebre e Carbone in attacco. È questa la filosofia giusta per mantenersi a lungo a questi livelli. Salvarsi così èmolto più gratificante. Tra l'altro, ognuno ha fatto la sua parte, senza avvertire il peso della partita e l'importanza della posta in palio.
GLI ESPERTI - Papasidero e Calabrò non sono certo una novità. Carrozza in mezzo al campo è un autentico mastino. Qualche guaio fisico continua a condizionare il rendimento di Manganaro, mentre Niscemi non si discute. A costoro si aggiungono Bilotta, Catalucci e Zampaglione, ad ulteriore dimostrazione della bontà dell'organico biancazzurro.
VACALEBRE - Sabato scorso ha avuto due ghiotte palle gol e le ha sprecate. Guai, però, a gettargli la croce addosso, perché il buon Angelo intanto è stato bravo a farsi trovare puntuale in fase di conclusione e poi come sempre ha dato il massimo. Capita, purtroppo per lui e per l'Hinterreggio, di sbagliare davanti al portiere avversario e certi errori c'è il rischio di pagarli pesantemente, ma non vanno addebitate responsabilità ad uno come Vacalebre, al solito generoso e instancabile. Avrà l'occasione giusta per rifarsi.