All’indomani della notizia abbiamo raggiunto telefonicamente il co-presidente del sodalizio biancorosso Filippo Cosentino che insieme a Daniele Rossi capeggia la società del Soverato, ancora molto emozionato: “sinceramente non ci sono parole per esprimere tutta la gioia che personalmente ho dentro e che tutta la società sta vivendo, è un sogno che diventa realtà. C’è tanta soddisfazione in tutto l’ambiente sportivo soveratese e lo avvertiamo dalla gente in città, il progetto che fin dall’inizio è stato sposato da tutti noi continua per cercare di vivere e programmare un futuro più brillante. Nel momento in cui abbiamo acquisito il titolo - continua Cosentino - avevamo fatto una promessa alla comunità soveratese ed a tutti i tifosi: di riportare il Soverato nel campionato più consono alla città. Tutta la società è convinta che da questo punto si deve ripartire, l’Eccellenza è da considerarsi un punto di partenze e non d’arrivo. Pertanto riteniamo da questo momento di raggiungere traguardi più prestigiosi per questa città e per questi tifosi che ci sono stati vicini, ma soprattutto, permettetemelo di sottolinearlo, per gli sponsor che ci hanno permesso di realizzare questo sogno. Pur dimostrando enormi capacità nell’ambiente calcistico, senza gli sponsor non saremmo arrivati da nessuna parte, è giusto dare a loro la riconoscenza che meritano”. Conclude il Presidente Cosentino – “Il primo fondamentale scopo del Soverato è dare ai propri sostenitori le più ampie soddisfazioni sportive, vivendo il calcio da protagonista e proseguendo una tradizione vincente che si è confermata nel corso del tempo dalle varie categorie del settore giovanile fino alla prima squadra. Questa finalità viene perseguita seguendo regole ben precise, che la società ha deciso di raccogliere in un codice etico al quale calciatori, collaboratori e consulenti sono obbligati a far fede. Tra i principi fondamentali c’è la volontà di promuovere l’etica sportiva e conciliare la dimensione professionistica ed economica del calcio con la sua valenza etica e sociale, mantenendo nel tempo uno stile di condotta consono alla propria tradizione, nel rispetto dei propri sostenitori e di tutti gli sportivi. Oggi, insieme a tutta la città ci godiamo questo grande risultato”. Sul fronte del calcio mercato, intanto, la società non se ne sta con le mani in mano, ha messo a segno un rinforzo nel pacchetto arretrato con l’acquisto di Papaleo dal Praia, in attacco è arrivato Marziano dal Guardavalle, e si spera nell’arrivo del forte difensore argentino Blasco e del ritorno del centrocampista Rocco Minici quest’anno in forza al Bolzano. Oltre a questi nomi che circolano da settimane negli ambienti biancorossi si attende si scoprire il forte attaccante sul quale i cavallucci marini hanno poggiato gli occhi; la punta che garantirà a mister Galati i goal per disputare un tranquillo campionato. Già, quel Ciccio Galati che strada facendo ha conquistato un po’ tutti, anche coloro che all’inizio della stagione sostenevano che la rivoluzione del mister era paragonabile alla “follia”…sarà pure un folle ma questo Galati, dopo sette lunghissimi anni, ha riportato il Soverato nel massimo campionato regionale.
da assoverato.com