Igea Virtus, Di Piedi: «Spagna e Gibilterra mi hanno formato, Igea società genuina»
Igea Virtus, Di Piedi: «Spagna e Gibilterra mi hanno formato, Igea società genuina»

Per la nostra consueta rubrica incentrata sugli “Under” del girone I di Serie D, quest’oggi ci troviamo a Barcellona Pozzo Di Gotto dove abbiamo intervistato la punta centrale dell’Igea Virtus: Francesco Di Piedi. Francesco è un classe ’03 che in questa stagione si è messo in mostra nel panorama dilettantistico ad Igea con oltre 17 presenze e 4 goal. Seppur abbia solo 20 anni, Francesco ha già avuto modo di accumulare esperienza in altri campionati esteri come la Serie B spagnola a Marbella e nel massimo campionato di Gibilterra. Si è raccontato a noi in questa intervista:

“Francesco Di Piedi, attaccante classe 2003 dell’Igea Virtus. Inizi la tua giovane carriera nella categoria under del Cosenza con il quale collezioni 17 partite e 2 reti. Poi accumuli esperienza nel Marbella FC e nel massimo campionato di Gibilterra con il Glacis United totalizzando 26 presenze, 7 reti e 4 assist. Tornato in Italia inizi con la Serie D, prima Crema (6 presenze, 1 goal), poi Progresso (15 presenze, 4 goal) ora Nuova Igea Virtus dove in questa stagione accumuli oltre 15 gettoni e 4 marcature. Raccontaci un po’ di te e del tuo inizio carriera. Ho iniziato la mia carriera nelle giovani del Cosenza, poi sono andato nella Serie B spagnola al Marbella FC dove ho avuto la possibilità di giocare con grandi calciatori come Granero, Callejon e Carlos Blanco. Mi sono allenato tutto l’anno con loro e poi ho giocato con la primavera. Dopo l’esperienza a Gibilterra sono tornato in Italia al Progresso e in questa stagione all’Igea Virtus.”

“Che esperienza hai vissuto nel campionato di Gibilterra e come ti sei trovato? L’approdo a Gibilterra ha rappresentato il passaggio fondamentale dal calcio giovanile a quello professionistico perché mi ha formato molto come giocatore. È un calcio diverso da quello italiano, lo definirei come un mix tra quello spagnolo e quello inglese. È un campionato con un tasso tecnico e fisico molto elevato e mi sono trovato molto bene.”

“Sei una punta centrale con uno spiccato senso del goal e forte fisicamente. Hai sempre giocato in questo ruolo? Quali sono le tue migliori caratteristiche? Le mie caratteristiche fisiche mi inducono a giocare solo in questo ruolo, dunque si, ho giocato sempre come punta centrale. È un ruolo che mi piace molto, la vecchia “Boa” per intenderci come lo era Toni e Vieri. Adoro proteggere palla e legare il gioco, caratteristiche che ho migliorato molto quando ero in Spagna. Le mie qualità principali sono: forza fisica, fiuto del goal e stacco aereo. Sto cercando di migliorare il piede debole, il sinistro.”

“Come reputi la tua stagione e quella della squadra? Da quando sono arrivato a Barcellona, le statistiche parlano da sole. Abbiamo fatto un girone di ritorno strepitoso, non perdendo mai in casa e vincendo contro le big come Vibonese, Siracusa e pareggiando contro il Trapani. I risultati sono merito di tutti quanti: mister, squadra, presidente e tifosi che ci hanno sempre supportato.”

“Chi ti ha aiutato di più dal tuo approdo all’Igea? Com’è il rapporto con i compagni e la società? La forza dell’Igea è stata proprio la compattezza del gruppo e anche nei momenti più difficili non ci siamo mai disuniti. Dal mio arrivo mi hanno aiutato tutti i miei compagni, ho legato con loro come una famiglia. La società non mi ha mai fatto mancare nulla, è un club genuino l’Igea.”

“Chi è il tuo idolo? Qual è il tuo sogno? Da punta centrale il mio idolo è Zlatan Ibrahimović, non ci sono parole per descriverlo. Il mio sogno più grande è di indossare la maglia azzurra, lavoro ogni giorno per migliorare è chissà magari un giorno riuscirò a realizzarlo!”

(Fonte foto: Salvo Miano)