ROSSANO – 27 dicembre 2009 – Ormai è ufficiale: mercoledì si giocherà l’attesa amichevole tra la Rossanese ed il Crotone, compagine militante nel campionato professionistico di Serie B. Dopo alcuni tentennamenti legati all’agibilità dello stadio comunale “Stefano Rizzo”, di recente oggetto di alcuni lavori di restyling del manto erboso, la gara già in programma nel mese scorso è stata confermata. La partita, dunque, avrà luogo il prossimo mercoledì 30 dicembre presso la struttura sportiva comunale di Viale S. Angelo. Rispetto al manifesto iniziale, però, è stata mutata l’ora d’inizio del match fissata non più alle ore 16.00, bensì alle ore 14.30.
La società dei presidenti Alfonso Bruno Guerriero e Cataldo Carrozza ha inteso promuovere questo evento, come ormai risaputo, per commemorare i cento anni di storia calcistica cittadina. E quale migliore occasione per sfruttare il legame di amicizia che intercorre tra la società bizantina e quella del Crotone Calcio, per regalare agli sportivi rossanesi uno spettacolo unico nel suo genere. In realtà è sempre più raro, specie al meridione, assistere in casa propria ad amichevoli ufficiali con squadre professionistiche. Ma l’importanza del centenario andava onorata nel migliore dei modi. E per tale ragione che il sodalizio rossoblu ha inteso, tra le altre cose, invitare formalmente ed in via ufficiale tutte le vecchie bandiere della Rossanese calcio ad assistere alla gara di mercoledì.
Ma tra i testimonial di questo evento non poteva che esserci anche uno tra i calciatori mai dimenticati dalla calorosa piazza calcistica bizantina: quell’Antonio GALARDO, oggi proprio tra le fila del Crotone, che ha invitato gli sportivi ad assistere all’incontro. «Sono molto emozionato – ha detto l’ex ala della Rossanese – di poter ritornare a Rossano; in una città ed in una piazza calcistica che mi ha dato tantissimo sotto il profilo umano e per la mia carriera. Gli anni in rossoblu tra le fila della Rossanese non li dimenticherò mai. Per me sono stati anni eccezionali. Sono orgoglioso di poter partecipare a questa manifestazione calcistica che mi darà la possibilità di rincontrare tanti amici veri che ho lasciato in città: da alcuni dirigenti dell’epoca, ai tifosi. Rossano merita tanto e spero che un giorno, mi auguro non molto lontano, possa raggiungere il professionismo».