ROSSANESE: Maritato sv, Salerno 6.5, Grasso 6.5, De Luca 7, Gregorace 6.5, Tonti 7.5, Zangaro 6.5 (36’ st Scarfone sv), Tortora 8, Di Maggio 7.5 (33’ st Parise sv), Nocera 7, Corona 7 (36’ st Lombisani sv). In panchina: Scarnato, Macrì, Falcone, Franco. Allenatore: Franco
CORIGLIANO: Perillo 6.5, Palopoli 6, Guerrini 5.5, Armenise 6, Granata 7 (29’ st Greco sv), Gatto 6, De Vincenti 6 (36’ st Petrone 4), Riga 6, Piperis 5.5, Brillante 7, El Aoudi 6 (21’ st Luci 5.5). In panchina: Sanseverino,Grillo, Falco. In panchina: Mastromarco
ARBITRO: Cundò’ di Soverato (Fiorentino e Tallini di Catanzaro)
MARCATORI: 23’ pt Corona, 42’ st Tortora
NOTE: spettatori un migliaio circa. Angoli 2-5. Ammoniti Gregorace, Tortora, Zangaro, Nocera (R), Granata e Piperis (C). Allontanato il tecnico del Corigliano Mastromarco. Recupero 2’ e 5’. Terreno in pessime condizioni.
ROSSANO – Jonicamente Rossanese. Come all’andata i bizantini si aggiudicano il derby. Meritando assolutamente i tre punti, frutto di un gol per tempo, anche se sarebbero potuti essere ben più di due già nei primi 45’. I bizantini non concedono nulla al Corigliano, dando spettacolo puro nel primo tempo con un predominio quasi assoluto, stringendo i denti nei primi venti minuti della ripresa, chiudendo i conti nell’ultima mezz’ora. Ci si attendeva, invece, di più dal Corigliano, giunto al “Rizzo” in rincorsa, con cinque risultati utili consecutivi. Approggio al derby ottimo, dunque, per i rossoblù predisposti da Franco con i quattro moschettieri là davanti, Zangaro, Corona, Nocera e Di Maggio più uno spettacolare Tortora, centrocampista centrale che sta scoprendosi, pian piano anche goleador. I biancazzurri dal canto loro hanno vissuto sulle individualità: il giovane Granata in difesa, il factotum Brillante dalla mediana in su, ed El Aoudi. Il tutto, però, ha prodotto assolutamente ben poca cosa.
Per il resto, solo Rossanese, sin dal 2’ quando Zangaro scalda Perillo. Tre minuti dopo è Tortora a mancare d’un soffio l’appuntamento con la rete, servito da Di Maggio, con un colpo di testa che lambisce l’incrocio. Siamo solo al 7’ e la Rossanese sfiora ancora la marcatura con Di Maggio lanciato da Nocera. Il gol è nell’aria e puntualmente arriva poco dopo il 20’. Di Maggio semina il panico, si porta sul fondo, salta un avversario e serve Corona che di testa deposita in rete. Non paghi i bizantini continuano a spingere mentre i cugini non accennano a reazioni. Alla mezz’ora la coppia Di Maggio-Nocera mette Zangaro nelle condizioni di presentarsi solo davanti a Perillo ma sul più bello conclude alto. Il Corigliano si affaccia per la prima volta nell’area rossoblù in modo serio al 41’: Armenise pesca Brillante che si decentra e dal vertice destro dell’area lascia partire un fendente che sibila il palo alla destra di Maritato. Prima del riposo Di Maggio crea ancora imbeccando Corona solo davanti a Perillo ma è lestissimo Granata a levargli la palla dai piedi al momento della battuta. l ritorno in campo dal riposo il Corigliano inizia la ripresa con un piglio decisamente diverso, con una fiammata che frutta, tuttavia, solo un tiro cross di Riga ed un colpo di testa di Granata. Tonti e De Luca la dietro non concedono nulla. Mastromarco cerca di mescolare le carte spostando ripetutamente Brillante ed El Aoudi, poi sostituito, ed inserendo l’ex Greco, un attaccante, per un difensore. Ma è la Rossanese a rimacinare gioco ed azioni. Al 32’ Corona manda di pochissimo fuori su azione d’angolo, al 39’ è Nocera a lambire la traversa con una conclusione al volo. Sempre al volo chiude i conti Tortora a 3’ dal termine: Nocera palla al piede sulla sinistra vede Tortora sganciarsi per l’inserimento sul secondo palo, lo cerca ed il numero otto, con una coordinazione eccezionale, sul lato opposto, di destro incrocia al volo. Standing ovation per il l’autoctono gioiellino e partita chiusa. Ultima azione degna di nota al 48’ una palombella di Gregorace di pochissimo alta sulla traversa.
Nota a margine. Nell’intervallo qualcuno della panchina coriglianese, forse per la giovanile inesperienza, “dedica” gesti poco “eleganti” al settore ultras bizantino occupato da Quelli di Sempre. Scene molto poco edificanti che avrebbero potuto rovinare un derby, certamente piccante sugli spalti con sfotto e striscioni, ma sempre corretto.
Luca Latella