Si è svolto venerdì 22 e sabato 23 u.s., presso la nuovissima struttura del Grand Hotel Paradiso di Catanzaro Lido, il raduno di metà campionato degli arbitri CAI (Ruolo Scambi) del Sud Italia. Erano presenti 43 arbitri a rappresentare la Calabria, la Puglia, la Basilicata, la Campania e la Sicilia. Ad organizzare l’evento è stato l’ex fischietto della Can-A/B Francesco Squillace (ora componente della stessa Commissione) avvalendosi della piena e proficua collaborazione di tutti i componenti. Presente anche il presidente CAI dottor Carlo Pacifici, il referente nazionale per la preparazione atletica prof. Marco Lucarelli, il prof. Francesco Fratto, che ha collaborato nello svolgimento dei test atletici e il referente regionale della rivista “L’Arbitro” Alessandro Paone. Le prove atletiche si sono svolte venerdì pomeriggio presso l’impianto sportivo di Giovino (CZ Lido) per proseguire nella sala riunioni del Grand Hotel con i quiz tecnici e i relativi colloqui individuali. Sabato mattina si sono aggregati anche i 27 osservatori arbitrali, i quali hanno avuto un confronto diretto e costruttivo con tutti i componenti della Commissione, ricevendo anche la “media voto” di metà campionato. Tutti soddisfatti al termine dei lavori ma soprattutto entusiasti per l’eccellente organizzazione della manifestazione, a dimostrazione che la Calabria arbitrale, quando viene chiamata in causa, è sempre presente. Chiusura finale con scroscianti e meritati applausi per “Ciccio” Squillace che anche in questa occasione ha dimostrato professionalità e competenza per l’impeccabile e meticolosa organizzazione di questo proficuo raduno. Campionato di Eccellenza : Dopo le “polemiche” di Scalea – Cutro di domenica scorsa, la Commissione Arbitri Regionale ha affidato il derby di Amantea ad un arbitro CAI. Del Rosso di Molfetta non ha sbagliato quasi nulla, dimostrando buone doti fisico-atletiche e un ottimo temperamento. A mio avviso manca soltanto l’ammonizione al capitano blucerchiato che, in più occasioni, ha contestato le decisioni tecniche dell’arbitro pugliese. Positiva la prestazione dell’assistente Torchia di Lamezia, da rivedere completamente quella di Salvatore Olivadoti della stessa sezione. Anche per Soverato – Melitese è stato designato un direttore di gara di fuori regione. Ha diretto il napoletano Ambrosino che non ha assolutamente influito sul risultato finale della contesa, ma ha ampiamente dimostrato che le sue “qualità arbitrali” sono limitate alla categoria. Eccessiva la prima ammonizione al giallonero Candito, sacrosanta la seconda. Poco incisivo negli interventi tecnici e molto tollerante dal punto di vista comportamentale. Buona la posizione di Marziano che regala il goal vittoria ai biancorossi del presidente Cosentino. Sempre in crescita il giovane Nocella di Paola ed azzeccata la sua designazione. Infatti gli è stato affidato il difficile derby tra Acri e Rende. Ben oltre la sufficienza la sua prova ed i pochi ammoniti testimoniano la grande personalità che l’arbitro paolano sta esternando domenicalmente. La capolista Bagaladi contro la delusione Roccella è stata affidata a De Luca di Paola coadiuvato da Luppino di Catanzaro e Audino di Lamezia. Partita ricca di emozioni, goal mancati e costellata da grande far play in campo e sugli spalti. Nulla da obiettare sulla sua direzione anche se poteva dimostrare più determinazione e meno puntigliosità. Loprete di Catanzaro ha diretto sufficientemente Montalto – Gallicese, terminata con il netto successo degli uomini di mister Cipparrone. Poco oculata la collaborazione degli assistenti Florio e Dedomenico entrambi della sezione di Locri. Ancora una volta non convince Zimmaro di Paola “spedito” a fischiare Palmese – Isola Capo Rizzuto. Troppi gli episodi “contestati” e da rivedere immediatamente l’aspetto disciplinare e comportamentale. Senza infamia e senza lode la prestazione di Marchese di Cosenza in Cutro-Bovalinese. Gara tranquilla, giocata a buon ritmi e con un solo ammonito. C’erano tutti i presupposti affinchè il direttore di gara cosentino dimostrasse di essere effettivamente di categoria superiore, ma ancora una volta (vedi Siderno-Taurianovese) ha diretto con “estrema” sufficienza. Promozione girone A: il Real Sersale di scena a Torretta è stato affidato all’esperto Cundò di Soverato, il quale nel dirigere ci ha messo più “mestiere” che impegno. Buone le prove di Vallone di Crotone e Maiolo di Locri designati rispettivamente per Tiriolo M.- Mirto Crosia e Belvedere- Paolana. Sgrò di Reggio Calabria, assistito da Puliatti e Fascetti della stessa sezione, è stato protagonista in Sersale- Luzzese terminata con la vittoria dei ragazzi del dg Scarpino. Appena sufficiente la direzione dell’arbitro reggino che anche i questa occasione si ostina ad apparire bello ed elegante, curando particolarmente il proprio aspetto fisico e trascurando quello atletico- tattico. Promozione girone B: L’atteso incontro tra Bocale e Guardavalle è stato affidato a Moreno Longo di Paola, che oltre ad attraversare un buon momento di forma, ha meritato la sufficienza, nonostante manca all’appello l’espulsione di capitan Menniti (fallo da ultimo uomo) in occasione della concessione del calcio di rigore a favore dei locali. Non ravvisato un evidente fallo sul portiere Martino e troppo “lenta” l’espulsione di Mammolenti. Deve assolutamente curare l’aspetto fisico–estetico l’assistente Gallipoli di Paola, affinchè dimostri di essere prima un atleta e poi un ottimo giudice di linea. Per Locri – Brancaleone è stato “inviato” Mancuso di Vibo Valentia che in una gara priva di contenuti tecnici è riuscito a commettere errori da principiante. Infatti al 22’del primo tempo non punito con il cartellino rosso un fallaccio a piedi uniti di Napoli ai danni Criaco, due minuti più tardi non concesso un rigore nettissimo per fallo di Bonanno su Maviglia ed infine ammonisce il capitano ospite reo di aver toccato il pallone con il fianco sinistro. Anche l’assistente Apa di Catanzaro si è dimostrato “distratto” segnalando nei primi 15’ minuti di gioco due inesistenti fuorigioco ai danni degli attaccanti locali. Appena sufficienti le direzioni di Longo F. di Paola e Scaramuzzino di Locri designati rispettivamente a dirigere Mamer- Montepaone e Taurianovese –Bagnarese. Senza sbavature la direzione di De Napoli di Cosenza che ha diretto senza intoppi Africo – Capo Vaticano, mentre impacciata e poco oculata quella di Cosso di Reggio Calabria che ha sancito, sul neutro di Gioia Tauro, la striminzita vittoria del Siderno ai danni di un San Gregorio con il destino già segnato.
a cura di Antonio Dattilo, ex arbitro di Serie “A”.