Bagaladi                                          2
Palmese                                          2


Marcatori:
2’ Aquilino, 55’ e 59’ Bertevello, 57’ (rig.) Dorato.

Bagaladi:
Marengo 5,5, Di Lorenzo 5,5 (50’ Fiorino 7), Gambino 5, Taverniti 6, Pipitò 7, Cassaro 5, Crucitti 7,5, Candito 7, Bertevello 7,5, Di Maggio 6, Lori 6,5 (90’ Libri s.v.) Allenatore La Face.   

Palmese:
D’Agostino 8,5, Rando 6, Barone 6,5, Artuso 6 (85’ Idone s.v.), Falduto 6, Nucera 7, Trunfio 7, Messina 6 (64’ Caricato 6), Dorato 6,5, Aquilino 7,5, D’Ascola 6 (46’ Scopelliti 5,5. Allenatore Dal Torrione.

Arbitro:
Pillitteri di Palermo 7. 
Bagaladi.
Al termine di un match a dir poco spettacolare, Bagaladi e Palmese si dividono la posta in palio.
Onore alle due contendenti, che non si sono risparmiate dal primo minuto al novantesimo, regalando emozioni a non finire, culminate col rigore parato sul finale di gara da D’Agostino a Di Maggio.
Ai punti il Bagaladi avrebbe certamente meritato la vittoria, ma sulla sua strada ha trovato un portiere, D’Agostino, in autentico stato di grazia, un baluardo insuperabile che ha consentito alla sua squadra di uscire indenne dal “Tina Abenavoli”, ridotto ieri ad un vero acquitrino per le abbondanti precipitazioni di questi giorni.  
La cronaca è un continuo susseguirsi di emozioni.
Pronti e via e gli ospiti si portano subito in vantaggio. Aquilino, uno dei tanti ex della contesa, autore di una prova magistrale,  pennella una magia su punizione sorprendendo l’incerto Marengo sul suo palo. Il gol subìto a freddo da la scossa al Bagaladi che si riversa come una furia nella metà campo avversaria collezionando palle gol a raffica. Nella prima frazione di gara ci provano Bertevello (12’), Di Maggio (14’), due volte Lori (27’ e 33’), Crucitti (42’) ed ancora Di Maggio (43’), ma vuoi per l’imprecisione degli avanti di casa, vuoi per la bravura di D’Agostino, la Palmese resiste e si porta negli spogliatoi in vantaggio di una rete.   
Nella ripresa La Face inserisce la terza punta, Fiorino, e i locali iniziano un vero e proprio assalto alla porta di D’Agostino. Crucitti, Di Maggio, Fiorino e Bertevello collezionano palle gol una dietro l’altra, ma D’Agostino è un muro insuperabile. Addirittura prodigioso un suo intervento su Bertevello che strozza l’urlo del gol in gola ai tifosi rossoverdi. Nulla può però l’estremo palmese al 53’, quando Bertevello insacca di prepotenza con un sinistro al volo un perfetto cross di Candito.
Qualche minuto prima, però, sono gli ospiti a sfiorare il raddoppio ancora con l’inesauribile Aquilino, il cui tiro da fuori lambisce il palo alla sinistra dell’immobile Marengo.
Neanche il tempo di gioire che gli ospiti si riportano in vantaggio. Al 57’ Dorato su una fulminea ripartenza viene steso in area da Gambino. Rigore ineccepibile che lo stesso Dorato trasforma, riportando in vantaggio i suoi. Il Bagaladi non ci sta, si rituffa in avanti e coglie immediatamente il pari al 59’ ancora con Bertevello, abile ad insaccare di testa al termine di una spettacolare azione iniziata da Di Maggio e rifinita da Fiorino. Davvero un cecchino implacabile il bomber argentino, che giornata dopo giornata si sta rivelando un acquisto azzeccatissimo della dirigenza rossoverde, prontamente corsa ai ripari dopo l’infortunio occorso a Pascu.
La partita in questo frangente è bellissima. Entrambe le squadre, non paghe, cercano la vittoria. Continui ribaltamenti di fronte rendono davvero appassionante la contesa.
All’84’,  con le due squadre stremate dalla fatica, l’episodio che avrebbe potuto chiudere definitivamente il campionato. Di Maggio scatta sul filo del fuorigioco e viene steso in area da D’Agostino. Rigore sacrosanto e ammonizione per il portiere. Dal dischetto si presenta Di Maggio, ma D’Agostino si supera in tuffo alla sua destra, tenendo ancora in vita le esili speranze delle inseguitrici di agganciare la vetta della classifica.
Nei minuti di recupero i locali rimangono in dieci per l’espulsione di Cassaro, reo di aver colpito Nucera con una manata.  È l’ultimo episodio di una partita “epica”, ottimamente tenuta in pugno dall’arbitro,  che verrà ricordata a lungo da queste parti.  
Adesso il Bagaladi, superato indenne l’ostacolo Palmese, è padrone del proprio destino. Deve gestire 7 punti di vantaggio a sole 5 giornate dal termine. Il trionfo è dietro l’angolo, ma non bisogna mai abbassare la guardia.