Marcatori: 28' e 72' Passafaro, 76' e 79' Catalano.
Catanzaro: Fiorentino, Villella, Gallo (80' Maione), Tolomeo, De Martino, Moniaci, Morelli (70' Falcone), Caridi (74' Chirumbolo), Catalano, Passafaro, Esposito (53' Nanci).
Allenatore: Arci.
Gioia Tauro: Barillaro (69' Licastro), Putrone (58' Loschiavo), Oliva, Mammone (56' Spanò), Carbone Le., Galluccio, Carbone Lu. (38' Italiano), Giovinazzo (47' Rotolo), Centenari, Muscatello (42' Sacco), Fimmanò.
Allenatore: D'Agostino.
Arbitro: Montesanti di Lamezia Terme.
II Catanzaro alza al cielo la Coppa Calabria in una partita vinta meritatamente, ma il risultato è troppo ingeneroso nei confronti del Gioia Tauro che ha colpito due legni nei momenti cruciali della gara. Il primo tempo è di chiara marca giallo-rossa: al 28' Passafaro in area fa secco Barillaro con un bolide di sinistro. Il Gioia è preda degli avversari e rischia di crollare nuovamente al 31' quando Catalano, dalla distanza, centra la traversa. Nella ripresa mister D'Agostino azzecca i cambi e la partita diventa più equilibrata. Al 46' Mammone centra la traversa su cross da corner, imitato al 63' da Rotolo su punizione dalla distanza. Alla sfortuna si aggiunge la beffa: al 72' il neo entrato portiere Licastro è impreciso nella presa e permette a Passafaro di realizzare a porta sguarnita. Sul 2-0 il Gioia scompare dal campo e il Catanzaro domina la scena. Al 76' Catalano s'invola in area e dal vertice dell'area di rigore scaglia un sinistro ad incrociare che non lascia scampo all'estremo difensore della formazione gioiese. Sulla stessa azione è troppa l'esultanza di Passafaro che riceve la seconda ammoni/è ne e raggiunge anzitempo gli spogliatoi. Anche in inferiorità numerica sono i giallorossi a macinare gioco, realizzando il quarto gol con Catalano al 79'.
Fino al termine, sul terreno di gioco è soltanto accademia e ci si prepara alla festa che scoppia fragorosa al triplice fischio dell'ottimo direttore di gara.
fonte Gazzetta del sud