Il Cremissa calcio non perde tempo e, dopo aver raggiunto l’accordo con Palermo per lo svincolo lo rimpiazza immediatamente. Nella giornata di ieri (martedì ndr) erano circolati i nomi di Mazzei della Silana e Lucanto del Corigliano ma, quest’ultimo aveva già firmato con lo Scandale in seconda categoria. Alla fine la scelta è ricaduta su un vecchio pupillo di mister Lo Monaco, quel Francesco Pantisano che aveva già allenato ad Isola. Oltre a Isola in passato l’attaccante scuola Crotone aveva vestito anche le maglie di Cutro, Silana e As Sersale, quest’anno invece ha iniziato la stagione a Sant’Anna nel girone B di prima categoria dove ha messo a segno 6 reti. Un colpo importante dunque, merito del lavoro scrupoloso del diesse Marasco che nonostante la giovane età continua a stupire con le sue grandi conoscenze calcistiche, lo stesso direttore ci tiene a chiarire un particolare: “Ammetto che Pantisano non era la nostra prima scelta, certamente è uno dei migliori attaccanti in circolazione ma il suo cartellino era in possesso di una società amica, il Sant’Anna al quale porgiamo il nostro ringraziamento per la disponibilità avuta nel effettuare l’immediato trasferimento. Il nostro obiettivo primario –confessa il direttore- era Mazzei della Silana e, inoltre, abbiamo contatto anche Lucanto poi però abbiamo saputo della volontà di Pantisano di lasciare Sant’Anna per problemi personali e abbiamo parlato col presidente Maiolo il quale, si è mostrato subito disponibile anche se comunque a malincuore perché perdere un attaccante titolare in questo momento è una bella botta. Dispiace – continua Marasco – indebolire il Sant’Anna che sta disputando un grande campionato ma Pantisano era intenzionato a lasciare comunque e noi ci siamo fatti avanti solo quando eravamo sicuri che sarebbe andato via, spero ora che la società isolitana trovi subito un attaccante che possa sostituirlo. Infine – conclude Marasco- ringrazio lo stesso Pantisano per aver scelto noi nonostante le offerte di categorie superiori, ovviamente ringrazio anche i fratelli Senatore per questo ulteriore sforzo economico che comunque era in programma vista la cessione di Palermo”.